FIUMICINO - È stata protocollata ieri mattina dal consigliere comunale del Pdl, William De Vecchis, un’interrogazione urgentissima rivolta al sindaco di Fiumicino Mario Canapini. Tra i punti: il piano estate pulita e le modalità di assunzione delle 15 unità operative che serviranno a rinforzare l’organico della Fiumicino Servizi.
“Mi chiedo - sottolinea De Vecchis - quali siano state le modalità con le quali la Fiumicino Servizi, società municipalizzata al 51 per cento di proprietà del Comune, abbia provveduto a espletare l’iter per l’assunzione delle 15 unità operative previste nel piano estate, varato dalla giunta comunale lo scorso mese. Iter, secondo fonti accreditate, affidato a una società interinale che a ha privilegiato personale ‘extra comunale’ tagliando le gambe a decine e decine di nostri concittadini che già in passato avevano operato nella Municipalizzata ed era stati formati per operare in un territorio vasto ed eterogeneo come il nostro”.
“In un momento di crisi occupazionale - continua De Vecchis - è grave che i cittadini di Fiumicino vengano penalizzati da scelte personalistiche e tecnocratiche perpetrate da alcuni dirigenti che pur percependo il loro stipendio detraendolo dalle tasche dei contribuenti, rimangono lontani dal tessuto sociale del nostro comune. Come cittadino, contribuente e amministratore locale sento il dovere di riceve risposte immediate e di esprimere il mio disappunto per una decisione che contrasta fortemente con il programma politico che il centrodestra aveva chiuso nel 2008 e che la città aveva sostenuto votandoci a larga maggioranza. Di fronte a tali impegni non possiamo far finta di nulla. Il Pdl e l’intero centrodestra hanno un compito: valorizzare e difendere il territorio in cui sono nati e in cui operano, occupazione in primis. A questo non possiamo sottrarci. Nemmeno di fronte a prese di posizioni di alti dirigenti”.
“Chiunque abbia fatto questa valutazione - chiosa il consigliere Pdl -, non solo ha danneggiato i lavoratori di Fiumicino, ma l’intera comunità. Ritengo per questo doveroso che l’opinione pubblica e il consiglio comunale siano informati del perché e di chi ha deciso di affidare l’iter occupazionale a una agenzia interinale, affinché possa prendersi le proprie responsabilità di fronte a una decisione che continuiamo a ritenere oscura e contorta. Questa - conclude - è la prima di una lunga serie di interrogazioni che continuerò a presentare fino a quando non riceverò risposte esaustive”
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