Picciano: “Scuola della Madonnella: da due giorni senza elettricità”
Fiumicino - Ogni giorno una. Sono passati dieci giorni dall’inizio dell’anno scolastico e i problemi non sono stati né risolti, né tanto meno sembrano diminuire. Tutt’altro. Ad Aranova le prostitute continuano a sostare davanti alla scuola media, a Passoscuro e Focene gli interventi promessi non sono mai arrivati e la scuola della “Madonnella” all’Isola Sacra da due giorni è senza elettricità. Ieri i bambini dell’asilo giocavano al buio e il cancello principale è rimasto chiuso. Il che significa mancato rispetto delle più elementari norme di sicurezza. Se ci fosse un’emergenza i bambini non avrebbero potuto lasciare l’edificio né tanto meno i mezzi di soccorsi intervenire, non avendo alcun accesso diretto al plesso. E pensare che l’assessore competente, di sicurezza dei luoghi dovrebbe essere un grande esperto. Questa mattina il guasto non era ancora stato risolto, speriamo che il sindaco Montino nei suoi giri in lungo e in largo per le scuole comunali, tra una foto e l’altro, sia riuscito preso nota della situazione. Ma i problemi non finiscono qui, perché anche i sindacati qualche frizione con questa amministrazione cominciano ad avercela. Con una lettera protocollata il 18 settembre le sigle hanno denunciato lo stravolgimento del calendario scolastico e di ogni accordo siglato in sede di concertazione. Il 5 agosto infatti tra sindacati e amministrazione non si è raggiunto nessun accordo sull’apertura delle scuole nei giorni immediatamente precedenti le festività natalizie e pasquali. Nonostante questo l’assessorato, in barba alle rappresentanze sindacali, ha annunciato tramite stampa, che “asili nido e scuole comunali rimarranno aperti anche durante i lunghi ponti di Natale e Pasqua”. È vero: c’è da tener conto delle esigenze di quei genitori che lavorano e hanno la necessità di dover rispettare il proprio dovere di dipendenti anche in quei giorni. Come risolvere allora il dilemma? Se da un lato è impensabile che l’amministrazione calpesti i diritti delle maestre, dall’altro deve garantire ai genitori la possibilità di potersi recare sul posto di lavoro anche nei giorni prossimi alle feste. Sarebbe stato molto facile se in sede di concertazione si fosse pensato bene di arrivare a un accordo prevedendo l’utilizzo di personale cosiddetto “supplente” che volontariamente avesse dato disponibilità a coprire gli orari scoperti e provvedendo, di conseguenza, alla necessaria copertura finanziaria, salvando, così, capra e cavoli. Lo ha dichiarato ieri, giovedì 25 settembre, il consigliere comunale Giuseppe Picciano.
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