Ostia - I cittadini di Ostia sono preoccupati per gli insediamenti abusivi di nomadi nella pineta di Acque Rosse e con una raccolta firme ne chiedono la bonifica. Di seguito il loro comunicato:


"Richiediamo come cittadini del X Municipio, la bonifica e lo sgombero dalla pineta limitrofa a Via delle Acque Rosse degli insediamenti abusivi di nomadi e senzatetto. 
Le attuali forze governative, comunali e municipali,con il gioco di parole "messa in sicurezza dell'area", vogliono legittimare tale insediamento abusivo e porre le basi di quello che sarà un futuro Campo ROM." “Messa in sicurezza di un insediamento abusivo” è solo una terminologia per nascondere le intenzioni di rendere legittima tale presenza nella Pineta Acqua Rossa, che invece andrebbe tutelata, protetta e valorizzata come risorsa ambientale. Inoltre e soprattutto, l’ipotesi di messa in sicurezza della baraccopoli attualmente presente,mal si concilia con l’adiacente omonima scuola elementare e materna dell’Istituto scolastico “Parini”, uno tra i più frequentati del X municipio porterebbe senza alcun dubbio il naturale e conseguente abbandono della scuolada parte di molti genitori, che non avrebbero più garanzie di sicurezza per i propri figli.


Si vuole precisare,che la presenza di un Campo Rom in una zona residenziale e commerciale rappresenta un vero e proprio danno, sia d’immagine che in prospettive di sviluppo, per lanaturale conseguente dequalificazione e deprezzamento del patrimonio immobiliare e commerciale, un’ulteriore spallata alla già precaria situazione dovuta al periodo di crisi. 
Tale soluzione dimostra la mancanza di visione complessiva per la risoluzione di problematiche di degrado sociale e di incapacità di ascolto da parte delle istituzioni, rappresentandoun atto di prepotenza nei confronti di cittadini, residenti e utenti della scuola. Il comprensorio scolastico “Parini” subirà conseguenze negative in termini di richiesta di iscrizioni, che porterà al degrado e all’ipotetica prossima chiusura dello stesso. Ricordiamo come, ormai da parecchi mesi, i residenti della zona Laurentina, dove è situato un campo nomadi, lamentano degrado e inciviltà, con roghi notturni per bruciare rifiuti (anche tossici) con conseguente irrespirabilità dell’area, e relativa poca garanzia di sicurezza di tutta la zona.