Roma – Si è costituita ai carabinieri di Montespaccato la donna che questa mattina ha travolto un gruppo di ciclisti sulla via Aurelia, all’altezza del chilometro 17, a Castel di Guido. L’automobilista, che era alla guida di una Renault Dacia Duster, dopo essere piombata sul gruppo di ciclisti, invece di fermarsi per prestare i primi soccorsi, è scappata.

L’AUTOMOBILISTA - Si tratta di una 52enne residente a Cerveteri: l’auto è stata rintracciata parcheggiata nei pressi dell’abitazione dei genitori della donna. Tragico il bilancio dell’investimento: un uomo è morto, altri tre sono rimasti feriti. L’automobilista è stata sottoposta ad alcol e drug test per accertare le sue condizioni psicofisiche mentre era alla guida del mezzo.

I FATTI – Erano le 10.50 quando si è consumato il dramma. Il suv, dopo aver investito i ciclisti, si è data alla fuga sotto gli occhi di alcuni testimoni che, in un primo tempo, hanno dichiarato trattarsi di una jeep Cherokee bianca.

I SOCCORSI – Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia locale del Gruppo Aurelio, i motociclisti del Gruppo intervento traffico, i vigili del fuoco, le ambulanze e l’elisoccorso. I sanitari hanno cercato di stabilizzare il più grave dei feriti prima del trasporto in ospedale. È stata individuata la persona al volante della jeep che ha investito stamattina alcuni ciclisti su via Aurelia all'altezza di Castel di Guido uccidendo uno di loro e ferendone altri tre e ha proseguito la marcia senza fermarsi. Secondo quanto si è appreso, si tratta di una donna che risede a Cerveteri. La donna, che era alla guida di una Dacia Duster bianca, si è costituita ai carabinieri di Montespaccato. Adesso verranno eseguiti tutti gli esami del caso, alcol e drug test, per verificare in che condizioni si trovava al momento dell'incidente.

I 4 FERITI – A perdere la vita a seguito delle gravi ferite riportate è stato un uomo di 76 anni, che era stato ricoverato in condizioni disperate all’Aurelia Hospital, all’Aurelio. Ricoverati in codice rosso al San Camillo due ciclisti di 71 e 68 anni. L’altro ferito sarebbe ricoverato al Gemelli.

L’INCIDENTE – Un incidente si è verificato mentre una delle ambulanze che trasportava uno dei ciclisti feriti ha urtato un motorino sul cavalcavia dell’Aurelia all’altezza del chilometro 14. E’ dovuto intervenire un altro mezzo in soccorso. La consolare è stata riaperta dopo questo ennesimo incidente. Ripercussioni alla viabilità.

CODACONS - “Chiediamo una punizione esemplare nei confronti della donna che ha travolto i ciclisti in via Aurelia uccidendone uno, e l’applicazione delle pene massime previste dal nostro ordinamento una volta accertate le violazioni commesse”. A chiederlo il presidente Codacons, Carlo Rienzi, candidato a sindaco di Roma, che ricorda come gli incidenti di questo tipo siano oramai quasi quotidiani nella Capitale.
 
PUGNO DI FERRO - “Ogni giorno pedoni e ciclisti rischiano la vita in città, e i numerosi casi di persone investite da automobili dimostrano la mancanza di sicurezza sul fronte stradale – spiega Rienzi – Occorre prima di tutto rieducare gli automobilisti, che fino ad ora potevano farla franca e cavarsela senza scontare nemmeno un giorno di galera anche in caso di uccisione di ciclisti e pedoni, attraverso l’applicazione delle nuove disposizioni normative; un pugno di ferro contro i criminali della strada che deve servire da deterrente e ridurre il numero di incidenti in città”.