‘Pitti Uomo’ a Firenze: dal 13 al 16 giugno la manifestazione nota in tutto il mondo
Di Augusto Gallo
Tutte le collezioni presenti interpretano la moda maschile come qualcosa di fresco, pratico, che trasmetta a chi guarda e a chi l’indossa un desiderio di libertà nel muoversi e nel viaggiare
A Firenze, nella storica cornice di Palazzo Pitti, dal 13 al 16 di giugno riparte una manifestazione conosciuta e seguita in tutto il mondo.
La presentazione della moda maschile per la prossima stagione estate/autunno. Il grigiore dei tempi bui che abbiamo attraversato è alla fine e i vari brand presenti quest’anno si sono sbizzarriti nel colore, nella leggerezza dei tessuti, nella loro qualità e nella loro riciclabilità.
I brand di Pitti Uomo sono 825 ed il 41 per cento è straniero. Tutte le collezioni vedono la moda maschile prossima ventura quale qualcosa di fresco, pratico, che trasmetta a chi guarda e a chi l’indossa un desiderio di libertà nel muoversi e nel viaggiare.
Saranno presentate nuove “forme” di camicia disegnate appositamente per essere indossate sopra una T-shirt, oppure – proprio per il desiderio di muoversi – una camicia che è fornita di apposito sacchetto per i viaggi che non necessita di particolare attenzione. La qualità dei tessuti è sempre altissima ma è contemporaneamente sostenibile da un punto di vista ecologico. Sono tornati di moda anche i mocassini stile barca.
Una grande novità di questa edizione è quella data dalla sfilata di sei pet. Essenzialmente cani. Per loro sono stati disegnati “abiti” ad hoc, guinzagli particolari e accessori pensati per un comodo viaggio insieme al loro umano. La collezione pet si differenzia anche per il sesso del pet e per l’occasione. Saranno presentati completini disegnati apposta quando il pet viaggia o accompagna i novelli sposi alla cerimonia nunziale.
Bisogna ancora ricordare che il settore moda è un grande traino all’economia del Paese, la nostra ingegnosità nel creare capi di abbigliamento produce tanta ricchezza e dà lavoro direttamente ed indirettamente al un numero notevole di persone creando anche uno scambio culturale fra popoli e fra abitudini di vita.