Play off scudetto, la Sis Roma sfida a Ostia l’Orizzonte Catania nella seconda partita
Di Maria Grazia Stella il 06/05/2024
Coach Capanna: “L’affermazione del Catania nel primo round delle semifinali è stata giusta: una vittoria giunta al termine di una partita dove la Sis non ha demeritato e che è stata ben arbitrata. Sostanzialmente, la partita è stata molto equilibrata”
Ostia (Rm) - Sconfitta a Catania (8-5) nel primo match dei play off scudetto per la SIS Roma, nel campionato di pallanuoto femminile di serie A1, le romane cercano la rivincita domani sera (ore 18,45 diretta Rai sport) nella piscina del Centro Olimpico “Freccia Rossa” di Ostia, una partita da dentro o fuori per il team romano, che vuole assolutamente continuare la sua avventura nelle semifinali scudetto alle quali è approdata con pieno merito e dopo aver vinto, proprio battendo nella semifinale l’Orizzonte Catania, la Coppa Italia.
Una partita, dunque, estremamente delicata alla quale la squadra giallorossa, protagonista di un ottimo girone di ritorno nella regular season, si è preparata con grande impegno:
“L’affermazione del Catania nel primo round delle semifinali è stata giusta – riconosce sportivamente il coach Marco Capanna – Una vittoria giunta al termine di una partita che è stata ben arbitrata. Sostanzialmente, la partita è stata molto equilibrata, almeno per 2 tempi , la difesa ha contenuto pur con qualche sbavatura gli assalti del Catania, ai quali abbiamo replicato colpo su colpo, alla fine del secondo tempo eravamo sotto di un goal (4-3) e tutto poteva accadere. Ho visto una bella prova della Banchelli – continua Capanna - ed una difesa con grande carattere, ma non sempre siamo stati ordinati come dovevamo, ma questo, vista la delicatezza dell’incontro poteva starci. In attacco non siamo ,invece , riusciti a sfruttare a dovere alcune situazioni favorevoli, soprattutto nelle scelte dei finali. A parità numerica entrambe le squadre hanno segnato pochissimo, la SIS però non è riuscita a sfruttare al meglio le superiorità numeriche che sono capitate, c’è stata, e di questo ho già parlato alle ragazze analizzando la partita, poca qualità in attacco. Abbiamo perso solo il primo round, - conclude il tecnico giallorosso - ma siamo convinti della nostra forza e della capacità di ribaltare il risultato nella gara due, poi , eventualmente , sarà il terzo match a decretare la finalista scudetto, domani giocheremo, come sempre, per vincere affrontando le siciliane con sicurezza nei nostri mezzi e determinazione”.
A Catania, nella prima partita delle semifinali, una rete di Marletta dopo 1’41” ha orientato i primi due tempi, una marcatura giunta in superiorità numerica, alla quale la SIS ha reagito con una secondo tempo d’orgoglio, passando in vantaggio per 3-2 dopo 5’09” con una rete di Luna Di Claudio. Tabani e Bettini replicavano nel finale alle romane ed alla fine del secondo tempo (finito 3-3) le siciliane restavano in vantaggio.
Nel terzo tempo l’Orizzonte Catania prendeva il largo, mettendo a segno due marcature in superiorità numerica e realizzando due tiri di rigore. Nel quarto tempo Agnese Cocchiere accorciava le distanze nel finale. Statisticamente il Catania ha realizzato cinque delle sue reti in superiorità numerica, arrotondando con due rigori il suo vantaggio. Ancora una volta, anche nella sfida con il Catania, la SIS ha portato al goal cinque giocatrici diverse, a conferma della crescita globale del collettivo.
L'EKIPE ORIZZONTE-SIS ROMA 8-5
L'EKIPE ORIZZONTE: L. Celona, B. Halligan, C. Tabani 1, G. Viacava 1, V. Gant, D. Bettini 1, V. Palmieri 1, C. Marletta 4, G. Gagliardi, M. Borisova, A. Longo, M. Leone, G. Condorelli, T. Lombardo. All. Miceli
SIS ROMA: C. Banchelli, M. Misiti, G. Galardi, A. Gual Rovirosa, C. Ranalli, L. Papi, D. Picozzi 1, L. Di Claudio 1, C. Nardini 1, S. Centanni 1, A. Cocchiere 1, S. Carosi, O. Sesena, A. Aprea. All. Capanna
Arbitri: D. bianco e Calabro'
Note
Parziali: 1-0 3-3 4-1 0-1 Uscita per limite di falli Ranalli (R) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: L'Ekipe Orizzonte 5/12 + 2 rigori e SIS Roma 3/13. Spettatori: 400 circa.
(Foto Luigi Mariani e Claudio Bosco come da didascalia)
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