Pomezia, accoltellato per droga è stato arrestato dai carabinieri insieme alla moglie
Ad agevolare la loro attività illecita erano una serie di vedette compiacenti che li avvisavano dell’arrivo delle forze dell’ordine. L’indagine è stata condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Pomezia con l’ausilio di quelli della Stazione Carabinieri di Roma Divino Amore ed è nata a seguito dell’accoltellamento, avvenuto nel dicembre 2015, proprio dell’odierno arrestato 25enne, nel corso di una spedizione punitiva ad opera della suocera, un tempo vicina agli ambienti della Banda della Magliana, e del fratellastro della moglie, “concorrenti” nell’attività di spaccio di sostanze stupefacenti in zona.
All’epoca dei fatti e nell’immediatezza del ferimento, i Carabinieri arrestarono anche madre e figlio aggressori. L’attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica – Gruppo reati gravi contro il patrimonio e gli stupefacenti - presso il Tribunale di Roma, diretto dal Procuratore Aggiunto Dott.ssa Lucia Lotti è andata avanti dal dicembre del 2015 al marzo del 2016 e ha permesso di accertare come l’accoltellamento fosse scaturito dai dissapori nati per la spartizione del traffico di sostanze stupefacenti nel “fortino” di via dei Papiri, e di dimostrare come gli indagati fossero compartecipi del medesimo disegno criminoso volto all’acquisizione di grandi partite di cocaina, al taglio della stessa, nonché al suo successivo confezionamento e vendita al numeroso reticolo di acquirenti fidelizzati. Gli arrestati sono stati portati in carcere a Velletri.
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