“L'acquisizione a patrimonio comunale di questo edificio è una follia: se l'intento è trasferirvi temporaneamente gli studenti della scuola Marone ciò non avverrà perché il 'rudere' non ha le caratteristiche tecniche per ospitare delle classi e non sarà pronto se non tra molti mesi quindi i ragazzi non si trasferiranno e tutti i cittadini avranno contratto un debito di circa 12 milioni per i prossimi 30 anni”


Pomezia (Rm) - "Come gruppo M5S di Pomezia abbiamo depositato una mozione per impegnare la sindaca e la sua Giunta a revocare senza indugi la delibera e gli atti conseguenti che impegnano il Comune ad acquisire il 'rudere' di via dei Castelli Romani”.

Lo dichiara in una nota il Movimento 5 Stelle di Pomezia.

“Come abbiamo sempre detto, l'acquisizione a patrimonio comunale di questo edificio è una follia. Se l'intento è trasferirvi temporaneamente gli studenti della scuola Marone, ciò non avverrà: il 'rudere' non ha le caratteristiche tecniche per ospitare delle classi e non sarà pronto se non tra molti mesi. Quindi i ragazzi non si trasferiranno e tutti i cittadini avranno contratto un debito di circa 12 milioni per i prossimi 30 anni. – si legge nella nota del M5s - Non solo: lo stallo in cui si è piombati da mesi rischia seriamente di far perdere i fondi del PNRR accordati al Comune per la riqualificazione e l'adeguamento sismico della Marone. Eppure l'alternativa, quella dei moduli prefabbricati, era già pronta e inserita negli atti di programmazione strategica e operativa dell’Ente. Avrebbe avuto un impatto sulle casse comunali estremamente inferiore al costo del 'rudere' e rispondeva a tutti i criteri e i parametri previsti dal D.M. 1975 in materia di edilizia scolastica”.


Il Movimento 5 Stelle, da sempre punto di riferimento dei cittadini per la tutela prioritaria dell'interesse pubblico, porterà avanti questa battaglia con determinazione nei confronti di chi, da troppo tempo, sta tentando di fare giochetti politici sulle spalle delle famiglie. Invitiamo tutte le forze consiliari che hanno davvero a cuore le sorti di Pomezia a controfirmare e condividere la mozione. L'invito è esteso anche alla maggioranza, tra le cui fila esiste un chiaro dissenso verso l'atteggiamento della Sindaca Felici", conclude la nota.