“L’amministrazione si è messa alla ricerca di un nuovo immobile, attività questa che comporterà un ulteriore investimento in termini di tempo e risorse, ignorando ancora una volta le soluzioni alternative più economiche e più veloci come i moduli scolastici prefabbricati, individuati come soluzione provvisoria per le scuole di Torvajanica ma ritenuti inadeguati per ospitare gli studenti della Marone”

Pomezia (Rm) - Oggi (ieri, ndr) l'amministrazione Felici vuole farci credere di rinunciare all'acquisto del rudere per garantire "la sicurezza e il benessere dei ragazzi" della scuola Marone cosa che chiediamo dal giorno immediatamente successivo all'individuazione dell'immobile”. 

Lo dichiara in una nota il Movimento 5 Stelle di Pomezia.


“La realtà però è ben diversa. La Sindaca infatti è stata costretta a fare marcia indietro perché nessuna compagnia assicurativa ha ritenuto di poter concedere una fidejussione a garanzia dell'ente in questa operazione di compravendita.  Una posizione questa facilmente intuibile visto l'esiguo capitale sociale della proprietà. Quindi non una presa di coscienza ma un incidente di percorso è la ragione dietro la decisione di revoca dell'acquisto di questo immobile fatiscente” prosegue la nota. 


“Nel frattempo l'Ente si è subito messo alla ricerca di un nuovo immobile, attività questa che comporterà un ulteriore investimento in termini di tempo e risorse, ignorando ancora una volta le soluzioni alternative più economiche e più veloci come i moduli scolastici prefabbricati, individuati come soluzione provvisoria per le scuole di Torvajanica ma misteriosamente ritenuti inadeguati per ospitare gli studenti della Marone.  La questione #rudere non si conclude oggi. Continueremo a vigilare e a mantenere alta l'attenzione sugli sviluppi di questa vicenda, mettendo sempre al centro la sicurezza dei ragazzi e la tutela gli interessi delle famiglie e della collettività” conclude.