Pomezia - 'Ho predisposto un'interrogazione ai ministri dell'Interno e dell'Istruzione, che depositerò questo pomeriggio, per far luce sull'intervento violento delle forze dell'ordine per lo sgombero delle 18 lavoratrici ex Lsu, impiegate nei servizi ausiliari di pulizia presso le scuole statali, che ieri hanno occupato pacificamente la scuola primaria “Trilussa” di Pomezia per difendere il posto di lavoro, messo a rischio da una gara di appalto nazionale che taglia del 40 per cento stipendi che sono già sotto la soglia di povertà.  La gravità di quanto avvenuto, se accertata - secondo le fonti, l'azione violenta subìta da alcune lavoratrici ha comportato il ricorso al Pronto Soccorso - richiederebbe un intervento chiarificatore immediato da parte del ministro dell'Interno sul sindaco di Pomezia, nel cui comportamento non è stato ravvisato alcun ruolo di opportuna mediazione, e sulle autorità di polizia locali in merito all'operato delle forze dell'ordine impegnate nello sgombero. Sarebbe assolutamente scandaloso appurare che ad una protesta pacifica, per giunta portata avanti da donne, si sia risposto con l'uso della forza. Sarebbe indegno di un Paese che non perde occasione per professarsi non violento e democratico. Mi rammarico pertanto di dover esprimere parole di solidarietà alle lavoratrici per una vicenda tanto incresciosa'.

 

'Infine - conclude il senatore - vorrei conoscere quali iniziative il ministro dell'Istruzione intenda intraprendere per pervenire ad una soluzione ponderata di tutta la vicenda dei lavoratori del comparto, cui anche l'emendamento ad hoc proposto nella legge di stabilità rischia di porre un argine insufficiente. Sappiamo che da tempo è aperto un confronto con il Ministero per risolvere il problema, ma la questione va affrontata dal fronte molto più ampio del graduale e inesorabile scardinamento della scuola pubblica, a difesa della quale noi di Sel non cesseremo di porre in essere tutte le opportune azioni istituzionali e territoriali a tutela dei lavoratori e dei beni comuni'. Lo dichiara il senatore Sel Massimo Cervellini.