Il nuovo Ponte della Scafa rivoluziona la mobilità tra Ostia e Fiumicino. Il progetto presentato nel Palazzo del Governatorato di Ostia, alla presenza del presidente Mario Falconi e l’assessora Ornella Segnalini, davanti alla stampa e ai cittadini.

Aula consiliare Massimo di Somma progetto ponte della Scafa, Picca, Falconi,Segnalini, Zannola

Ostia - Un progetto destinato a rivoluzionare la mobilità tra Ostia e il Comune di Fiumicino. Presentazione in “in pompa magna” per il progetto del nuovo Ponte della Scafa, che promette di donare un collegamento moderno e rispettoso dell’ambiente circostante tra i due territori del Litorale Romano.

Un’occasione attesa da decenni da entrambe le località costiere - il primo progetto fu proposto nel 2005 - su cui si sono concentrati gli sforzi dell’Assessora ai Lavori Pubblici e le Infrastrutture di Roma Capitale Ornella Segnalini, coinvolgendo anche gli enti di controllo che nel passato avevano bocciato i progetti proposti, come il Parco archeologico degli Scavi di Ostia Antica. L'occasione del Giubileo ha reso concreto in poco tempo quello è stato un progetto rivisto diverse volte, in particolare per l'impatto ambientale e paesaggistico, criticità che secondo l'amministrazione sono state superate in questo ultimo progetto del nuovo ponte.

Il progetto è stato approvato in conferenza dei servizi il 15 ottobre 2024, poi il 3 dicembre è stata bandita la gara per il servizio di verifica, ha spiegato l'assessore Segnalini, dunque entro l'anno si procederà con l'inizio dei lavori che dovrebbero durare tre anni e mezzo circa. 

Alla presentazione sono stati presenti entrambe le amministrazioni locali, quella di Fiumicino rappresentata dall'assessore Monica Picca e quella di Ostia, Municipio X, con il presidente Mario Falconi e quella comunale, oltre all'assessora Segnalini presente infatti anche il consigliere Giovanni Zannola.

Panoramica dall'alto del progetto del nuovo Ponte della Scafa

Nuova viabilità a Ostia: il progetto del futuro Ponte della Scafa

Il nuovo Ponte della Scafa si presenta, secondo le immagini del progetto, come una struttura urbanistica altamente tecnologica e dall’estetica accattivante. Un’opera alta 16 metri nel punto più alto, in una struttura architettonica che almeno secondo i tecnici sarà rispettosa dell’ambiente nonostante la propria imponenza. Un'integrazione con il paesaggio e la natura preesistente, un'opera che promette di sfruttare al meglio anche la parte sottostante l'infrastruttura, utilizzandola per creare spazi naturali per godersi il fiume e spazi per attività sportive.

Il nuovo passaggio proverà a risolvere gli annali problemi che attanagliano la viabilità tra Ostia e Fiumicino, creando una strada con due corsie per senso di marcia, il superamento di via Luigi Calza e nuove arterie della viabilità che proveranno ad addolcire le congestioni del traffico proveniente dall’Aeroporto Internazionale “Leonardo Da Vinci” e la zona dell’Isola Sacra.

Panoramica dall'alto del progetto del nuovo Ponte della Scafa con utilizzo degli spazi sottostanti

I tecnici del Comune di Roma: “Un progetto rispettoso dell’ambiente circostante”

Operare sul nuovo Ponte della Scafa, significa ridisegnare il piano urbanistico di una zona strategica di Roma Sud. L’opera sorgerà allo sbocco del Tevere del Parco Archeologico di Ostia Antica, in un progetto che comunque dovrebbe garantire il rispetto dei beni storici e soprattutto collegare meglio l’area archeologica provenendo dall’Aeroporto di Fiumicino.

Parco Archeologico che, seguendo i disegni dei progettisti, si riunirà completamente, abolendo le divisioni della strada per raggiungere alcuni reperti archeologici. Vi è poi la dimensione pedonale, col vecchio Ponte della Scafa che rimarrà in piedi e si trasformerà in una passeggiata pedonale e ciclabile. Sotto i ponti, poi, sorgeranno dei percorsi pedonali che si riunificheranno al Sentiero Pasolini, dove sorgeranno aree di playground o fare attività di socialità e passeggiate in bicicletta.

Nuovo Ponte della Scafa, dettaglio degli spazi sportivi e naturali

Nuova viabilità, le criticità secondo i cittadini lidensi

La presentazione del progetto, avvenuta alla presenza del presidente Mario Falconi e l’assessora Ornella Segnalini, ha visto una forte presenza della cittadinanza e dei Comitati di Quartieri presso l’Aula “Massimo Di Somma” nel Palazzo del Governatorato. Se la collaborazione tra Roma Capitale e il Comune di Fiumicino ha presentato un progetto accattivante, tiepida è stata l’accoglienza della cittadinanza.

Perplessità sono emerse dall’Unione Comitati di Ostia, attraverso la voce di Saverio Di Lillo, e diversi architetti del territorio lidense. Ai tecnici del Comune di Roma sono contestati i vincoli ambientali e archeologici, che stravolgeranno la vista sul Tevere da Ostia Antica e rischiano di creare un pericolo per la stabilità dei beni archeologici.

Per una parte dei cittadini presenti in Municipio questo sarebbe però ancora “un progetto incompleto”, almeno guardando agli storici problemi di viabilità del X Municipio. Non si è parlato ad esempio di un treno capace di passare sul ponte e collegare Ostia-Fiumicino, come rimangono i nodi legati alla rotonda di Ostia Antica e soprattutto l’imbuto del traffico all’altezza della Multisala “Cineland”.

Nuovo Ponte della Scafa, nuovi argini con pista ciclabile