Nell’ambito della 5° Giornata del Bambino Allergico, tenutasi la scorsa settimana, il Direttore del Distretto XIII Municipio della Asl D, dott. Vittorio Chinni, ha partecipato alla Tavola rotonda "L'allergia come malattia sociale: perchè no!". Ha presentato i risultati di un anno di lavoro, il 2009, presso i presidi sanitari attivati in cinque plessi scolastici del Municipio nell'ambito del progetto "Un ponte tra scuola e sanità". L' organizzazione è stata patrocinata da Ministero della Salute, Regione Lazio, Provincia di Roma, Comune di Roma , ARES 118, CittadinanzaAttiva, FIMP e SIP. Nei cinque plessi scolastici, grazie alla costante presenza di un infermiere professionale durante tutti i giorni di apertura delle scuole, si è garantita la assistenza a 25 bambini con patologie tra cui gravi allergie, diabete, cardiopatie, epilessia e si sono avuti 7962 accessi all'ambulatorio per interventi sanitari che hanno consentito anche di ridurre notevolmente le chiamate di ambulanze del 118, solo 11 chiamate nell'anno in tutte le cinque scuole di cui 3 relative a soggetti adulti. Gli ambulatori hanno avuto una media di oltre 9 accessi a giornata lavorata. La metodologia applicata prevede il contatto degli infermieri con il medico curante e la famiglia dei bambini seguiti ed ha consentito oltre al miglioramento della qualità del servizio erogato anche il contenimento di costi indiretti. Si sono svolte inoltre numerose iniziative di educazione alla salute concordate nei piani annuali delle singole scuole che hanno coinvolto sia gli insegnanti che le scolaresche in merito a diversi argomenti di interesse per la salvaguardia della salute di queste comunità.

L'intervento del dott. Chinni ha suscitato notevole interesse da parte dei diversi rappresentanti di Enti ed Istituzioni presenti che hanno particolarmente apprezzato la concretezza della risposta fornita ai bisogni reali della popolazione scolastica e dei bambini con specifiche fragilità di salute che, grazie al Progetto condiviso con il Municipio XIII e portato avanti da ormai da due anni, hanno potuto serenamente frequentare la scuola."