Porto Crocieristico di Fiumicino: una variante che rivaluta il territorio
Di Silvia Tocci il 28/06/2024
Va avanti l'iter che permetterà la nascita dell'approdo progettato da Waterfront Fiumicino
Il porto crocieristico di Fiumicino sempre più vicino a divenire realtà. E ieri a Fiumicino, la società esecutrice e finanziatrice del progetto, la Waterfront Fiumicino, insieme al sindaco Mario Baccini, (il comune è soggetto attuatore), ha presentato al pubblico intervenuto il progetto ottenuto dalla variante sul vecchio progetto targato Bellavista Caltagirone (Ip).
Il nuovo progetto
Il nuovo progetto del Porto realizzato dalla Waterfront Fiumicino, come ha spiegato l'Ad Galliano Di Marco, rivoluziona quello del passato, mettendo in primo piano l'ambiente e la connessione con il territorio circostante, dunque tanto verde, nessuna costruzione abitativa privata o pubblica, nuova viabilità e infrastrutture che migliorano in generale ,la mobilità di un quadrante dalla vocazione turistica, forse poco sfruttata finora.
Un catalizzatore per il turismo nazioale e internazionale
Serve un catalizzatore, hanno spiegato i rappresentanti del Comune e della Waterfront, per far riconoscere Fiumicino come punto di riferimento nazionale per la sua grande marina, che secondo i progettisti sarà una delle più belle, funzionali e lussuose d'Italia, capace di accogliere, yachts, super yachts e mega e giga yacths (oltre 150 mt), oltre alla nave da crociera. In tutto 1200 posti barca che daranno approdo ai diportisti e agli armatori provenienti da tutto il Mediterraneo.
L'attenzione all'ambiente
Mentre si attendono le ultime valutazioni d'impatto ambientale sulle ultime varianti richieste e inviate da poco dai concessionari al Ministero di competenza, il progetto è stato spiegato nel dettaglio durante il convegno di ieri, 27 giugno presso il centro Qc Terme.
Tra i vantaggi per l'ambiente e per l'economia locale: c'è la possibilità del riutilizzo della sabbia che sarà 'dragata' dal fondo per la costruzione dei moli del nuovo porto per il ripascimento delle spiagge di Fregene, gravemente danneggiate dall'erosione. Un'operazione che ha un valore di circa 60 milioni di euro a vantaggio del territorio. E ancora si riqualificherà un'area attualmente in stato di degrado: anche il vecchio faro rinascerà con un progetto ad hoc. Il verde che attualmente è quasi inesistente occuperà una parte cospicua della concessione. Nascerà un parco che racchiuderà l'infrastruttura del porto, dove fare attività aperte ai cittadini.
Non solo Royal Caribbean
L'Ad della Waterfront Fiumicino, ing. Galliano Di Marco, ha sottolineato che il porto crocieristico sarà aperto a tutte le compagnie di navigazione crocieristica, e che sarà eseguita una rigorosa procedura di attracco (“berthing policy”).
Il lavoro e le ricadute positive sul territorio
Il porto in fase di realizzazione darà lavoro a circa 8000 persone e poi una volta a regime a circa 5300. Numeri che per un comune di 80mila persone risultano importanti. Oltre al lavoro all'interno del porto c'è da tenere da conto della ricaduta occupazionale sul resto di Fiumicino che di conseguenza alla nascita del porto vedrà più turisti visitare la città e le ricchezze circostanti, portando economia alle attività presenti, dai ristoranti, alle strutture ricettive in generale a tutti i fornitori di servizi per il turismo. La Waterfront Fiumicino infatti, d'accordo con Il comune, vuole coinvolgere il più possibile i soggetti locali per costruire una rete turistica di qualità insieme a chi conosce profondamente il territorio.
Attracco senza inquinamento
Le navi da crociera approderanno al molo Triano. il più esterno, e una volta ferme spegneranno i motori. Le navi a quel punto saranno alimentate solo da elettricità, grazie al collegamento con una cabina di Terna (monopolista in Italia) che poi invierà l'energia alla società locale che gestirà la fornitura al porto e alle banchine (Enel o Acea, o altri).
La dimensione del progetto
Oltre ai servizi dedicati alle crociere, con strutture che ospitano yacht club e altro, sorgerà un albergo di lusso vista mare e accanto il grandissimo centro turistico che richiama il Colosseo. Tutti progetti che lasciano ampia visibilità del mare e migliorano la skyline della costa di Fiumicino Isola Sacra.
A organizzare l'incontro del 27 giugno il Comitato locale Il Timone, composto da cittadini del territorio che seguono sin dall'inizio lo sviluppo del progetto Waterfront Fiumicino.