FIUMICINO - "Finalmente le marachelle del sindaco Canapini sono state smascherate. E per giunta dal suo stesso partito, il Pdl, che evidentemente stufo di lui e della sua politica lo ha scaricato in maniera decisamente plateale", tuona Claudio Cutolo, Capogruppo Gruppo Consiliare Italia dei Valori di Fiumicino."Insomma sul porto avevamo ragione noi, il problema era e rimane il sindaco di Fiumicino che per sovrintendere personalmente alla questione portuale, chissà con quali scopi, ha bloccato l’organo di vigilanza. In soldoni: ci fosse stata la commissione non avremmo assistito a tutta questa storia, i lavori del porto bloccato, le bugie di Canapini sulla ripresa degli interventi a giugno, e gli slogan sventolati a destra e a manca che ora si scopre: erano tutte menzogne. - aggiunge Cutolo - Altro che consigli straordinari chiesti a gran voce dall’Italia dei valori. Si capisce tutto. Da parte sua l’Idv valuterà attraverso i propri legali se ci sia stata un’omissione di atti d’ufficio e in quel caso intraprenderà qualsiasi azione a tutela dei cittadini e del comune di Fiumicino per le mancate opere primarie inserite nell’accordo di programma, e ancora su carta. In primis il Ponte Due Giugno, che inizialmente doveva essere finanziato dalla ditta che si occuperà di costruire il porto con tranche da 500mila euro all’anno e ora è stato invece accollato interamente ad Ip-Acqua Marcia con delibera di giunta. Il che equivale a dire: non lo realizzeremo mai. Così come non verranno mai realizzate le scuole, le strade di cantiere, le strade di collegamento inserite nell’accordo di programma. Tutte una barzelletta. O forse tutti punti del prossimo programma elettorale di Canapini".