Ostia - Hanno tirato fuori la voce i commercianti del Porto turistico di Roma, da qualche giorno al centro delle cronache nazionali per l'arresto del presidente Mauro Balini e di altre tre persone (tutti accusati di associazione a delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale, riciclaggio, impiego di denaro, beni e utilità di provenienza illecita, trasferimento fraudolento di valori).

Gli operatori del Porto dunque vogliono fare chiarezza dopo le notizie apparse sulla stampa e in tv sul sequestro dell'approdo e in una nota, a firma del presidente dell'associazione commercianti, Antonio Fiorillo, spiegano la situazione attuale: "L'associazione dei commercianti del porto di Ostia, rende noto che il porto turistico e' in piena attività. Nonostante le vicissitudini degli ultimi giorni, si continua il normale svolgimento delle varie attività. Il porto e' vivo, e' un posto ameno, dove fare passeggiate in tutta tranquillità dove i bambini possono giocare, andare in bicicletta lontani dal traffico. Dove si può gustare buon pesce, fare shopping, sfruttando il momento dei saldi. Si smentiscono tute le false notizie riportate dai vari giornali che 'gonfiano' o travisano situazioni lontane dalla normale routine del porto. Si invitano i romani ed i turisti a venire a fare una passeggiata in tutta tranquillità".

Una precisazione doverosa per chi sta subendo le conseguenze di situazioni che non coinvolgono i lavoratori e i commercianti dell'approdo turistico della Capitale, in questi giorni impegnati a rispondere a telefonate e domande sulla condizione del porto dopo l'arresto di Balini, cercando di far capire che la vicenda giudiziaria che coinvolge Balini e altre persone non coinvolge il resto della struttura, che anzi merita 'nuova vita'. 

Intanto i giornali ieri hanno riportato la notizia della richiesta di revoca dell'ordinanza di custodia cautelare dei difensori di Balini, interrogato lungamente dal Gip, dott.ssa Giammarinaro e che "ha rivendicato la bontà del proprio operato ricostruendo tutte le tappe della vicenda", come spiegato dai difensori, gli avvocati Gianluca Tognozzi e Giorgio Luceri.