A Fiumicino in primo piano il progetto del Porto turistico Crocieristico ideato e proposto dalla società Waterfront. Continuano gli appuntamenti per affrontare il tema caro ai cittadini del territorio, divisi tra chi vede opportunità importanti per il territorio grazie allo sviluppo e chi non vuole proprio sentirne parlare.

Questa volta, sabato 5 aprile, a parlare sono stati i comitati pro porto, che hanno organizzato una presentazione del progetto alla quale sono stati invitati a partecipare l'amministratore delegato della Fiumicino Waterfront, Galliano Di Marco e il sindaco di Fiumicino Mario Baccini, oltre a diversi rappresentanti delle categorie cittadine, compresi alcuni rappresentanti dei comitati che si oppongono alla nascita del nuovo porto.

"Il sogno è quello di vedere Fiumicino città protagonista e non solo una ‘dependance’ dell’aeroporto. È il momento di guardare oltre, di alzare la testa e puntare in alto. Fiumicino è una città straordinaria, a due passi da Roma, la Porta d’Italia. Possediamo infrastrutture importanti, una realtà imprenditoriale d’eccellenza e una straordinaria vocazione paesaggistica. Il Porto ci darà la possibilità di riqualificare non solo Isola Sacra, ma anche le aree di Fiumara e di Passo della Sentinella, zone dimenticate per anni e che versano in condizioni di evidente degrado. Il Porto turistico crocieristico porterà con sé infrastrutture moderne e di qualità, che miglioreranno la vita dei nostri cittadini, la viabilità, la mobilità e offriranno nuove opportunità lavorative”, ha spiegato il sindaco nel suo intervento.

l nuovo porto turistico crocieristico sorgerà nell’area demaniale, in concessione alla società Fiumicino Waterfront, che comprende il lato della foce del fiume che separa Fiumicino da Ostia e si estenderà verso nord. Un'area che attualmente versa nel degrado, con il vecchio faro a rischio da anni. Anche di questo durante l'incontro di sabato 5 aprile ha parlato l'amministratore delegato Fiumicino Waterfront Galliano Di Marco, spiegando che “L’opera è inserita nel DPCM dell’8 Giugno 2023 tra gli interventi essenziali per il Giubileo, il quale però non è soggetto ad obblighi rispetto alle tempistiche di realizzazione del progetto in quanto differibile, mentre le condizioni poste dall’Antitrust sono già state risolte”. Di marco ha inoltre descritto nel dettaglio il progetto e le ricadute positive che avrà sul territorio: "Il nuovo porto, oltre alla banchina destinata alle navi da crociera, avrà una marina destinata all’attracco di barche di circa 30 metri e più, non andrà in concorrenza con le altre concessionarie di marine presenti sul litorale - ha affermato l’Ing. Di Marco - In un’ottica di sostenibilità le navi che attraccheranno nel porto spegneranno immediatamente i motori per essere ricaricate con impatto ambientale ridotto ai minimi termini. A Fiumicino i turisti si imbarcheranno e sbarcheranno in loco, con tre o quattro giorni di sosta: la presenza di tali turisti nel territorio non potrà che avere ricadute positive sull’intero indotto turistico, economico e commerciale. All’interno del porto spazio per una community hub, con ristoranti, servizi ricettivi, supermarket e altre attività commerciali, oltre che spazi destinati alla cittadinanza per attività culturali ed una vastità di aree verdi. Saranno inoltre costruiti nove nuovi bilancioni e riqualificato il vecchio faro, dichiarandoci disponibili ad ogni proposta di interlocuzione con il territorio e l’amministrazione”. Ha concluso Di Marco.

“Fiumicino ha la necessità di evolvere, questo progetto permetterebbe una nuova visione progettuale dell’odierno piano regolatore, andando verso lo sviluppo internazionale” hanno dichiarato i referenti dei comitati, che hanno continuato: “La storia ci insegna che Fiumicino è stata da sempre il porto d’Italia, a partire dall’antica Roma fino ai tempi più moderni. Le potenzialità di sviluppo del nuovo porto crocieristico sono evidenti ed importanti per la Città che si proietta a divenire la capitale della portualità romana".