"La politica a mio avviso deve tornare ad affrontare le sfide dimostrando di essere in grado di cogliere le opportunità per i cittadini, superando tutte le criticità che possano emergere, trovando l'equilibrio, base necessaria per la crescita"

Fiumicino - "Ci vuole calma, ragionamento, pensiero. Non capisco le tante polemiche sollevate da più parti per un progetto che ancora deve vedere finito l'iter di approvazione, quindi ancora modificabile, e che comunque annulla il rischio di veder nascere un vecchio progetto che nessuno vuole.


Il porto turistico e crocieristico progettato da Waterfront Fiumicino può essere un'opportunità, questo è un dato di fatto. Basta confrontare lo stato e le economie delle città portuali prima e dopo la costruzione dei loro porti turistici, anche crocieristici. Nessuna città ha subito implosioni causate da questi, al contrario lo sviluppo continua a persistere. 


Questo dato di fatto dovrebbe far pensare dapprima alle enormi potenzialità e quindi a come risolvere le eventuali problematiche, logistiche, tecniche, sociali, da superare io credo insieme a chi sta progettando e investendo fondi propri, privati, a Fiumicino. 
Infatti fino a oggi la società Waterfront Fiumicino si è dimostrata completamente disponibile a rispondere alle modifiche richieste, a dare risposte esaustive ai diversi soggetti istituzionali e agli enti che hanno richiesto chiarimenti e documentazioni, dati e quant'altro. 


Torno a dire quindi che non comprendo tanta agitazione in particolare da parte di chi il progetto lo ha visto, ne ha magari anche già discusso con i soggetti interessati, società Waterfonr e comune di Fiumicino (soggetto attuatore), ricevendo rassicurazioni su ogni fronte. Eppure l'agitazione è palpabile. Una fibrillazione che a mio avviso non fa bene al futuro del territorio, alla sua organizzazione in una visione di sviluppo sostenibile, con un disegno nuovo, indirizzato alla percezione della nostra città come meta turistica. Con progetti di tale portata infatti si ridisegna anche la nuova identità della città.


La politica a mio avviso deve tornare ad affrontare le sfide dimostrando di essere in grado di cogliere le opportunità per i cittadini, superando tutte le criticità che possano emergere, trovando l'equilibrio, base necessaria per la crescita. 


I cittadini confidano in quei governi capaci di proteggerli senza rinunciare allo sviluppo. Dobbiamo monitorare i progetti e contribuire e migliorarli. 
Sviluppo vuol dire occupazione, quindi benessere collettivo, che naturalmente deve attuarsi nel rispetto delle necessarie tutele, ambientali e per ogni aspetto della vita cittadina. Ma non diciamo no a priori. Il progresso non si fà con l'immobilismo. Servono proposte. Torniamo a un confronto costruttivo, la politica deve unire tutti per costruire insieme il futuro".


Dichiara così Paolo Calicchio,  consigliere PD del Comune di Fiumicino.