Infernetto – Finalmente la postina volenterosa che, mentre imperversava Lucifero con le sue torride temperature andava in cerca della destinataria di una cartolina dall’indirizzo decisamente incompleto, ha potuto compiere la sua mission. E consegnare dopo circa venti giorni la cartolina alla bambina cui era destinata.
In questa circostanza, è il caso di dire, la portalettere, una giovane donna che svolge il suo lavoro con professionalità e delicatezza, ha davvero potuto dire la fatidica frase “C’è posta per te!”.
A riferire il lieto fine della vicenda, e di una “impresa” che pareva quasi impossibile andasse a buon fine, è Franco Gobbi, presidente del comitato Coordinamento Infernetto, nel quartiere omonimo.
Va detto che la dinamica postina, che doveva consegnare una cartolina proveniente da un paese lontano ad una bambina di cui era indicato solo il nome ma non il cognome, la via ma non il numero civico, si era rivolta a Franco Gobbi, che conosce ormai da tempo, perché potesse darle qualche informazione. Raccolta qualche “dritta” aveva inforcato il motorino intorno alle 13.30 di una caldissima giornata di agosto in cerca della famiglia. Ma senza risultato. Tuttavia non si era rassegnata, informando che avrebbe trattenuto la posta in ufficio. Erano così trascorse almeno tre settimane.
Nel frattempo anche il presidente del comitato, grazie ad una “intuizione”, come la definisce, è riuscito a “localizzare” la ragazzina. E di essere sulla strada giusta ne ha avuto conferma dalla emozionata nonna, che ha incontrato e che conosce.
Così Franco Gobbi due giorni ha informato della “lieta novella” la postina che, entusiasta, il giorno successivo ha provveduto al recapito. Dichiarandosi, ovviamente, molto felice. La stessa ostinatissima postina, spiega Gobbi, stava distribuendo a tutte le famiglie residenti sulla strada un suo avviso manoscritto chiedendo aiuto per il recapito.
Oltre tutto, se non fosse stato per la collaborazione preziosa dell’esponente del comitato, il recapito sarebbe stato davvero molto difficile. Se non impossibile date le condizioni descritte. Anche perché la famiglia della ragazzina di norma riceve la posta su un altro ingresso dell’abitazione, posta all'angolo fra due strade, e dove la competenza è di un altro postino.
“Quindi, una piccola grande storia a lieto fine per la felicità di una bambina”, commenta Franco Gobbi. Una storia, anche, che è stata al centro di una grandissima attenzione per i valori ed i sentimenti che esprime. Valori troppo spesso dimenticati.
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