Civitavecchia - Da alcuni giorni si è conclusa la manifestazione “La due giorni del Mediterraneo”, nel porto di Civitavecchia, il cui filo conduttore è stato il “turismo che viene dal mare”, durante la quale si sono messe a confronto le esperienze ed il contributo delle imprese sulle opportunità che potrebbero svilupparsi sia nel mercato crocieristico che in quello diportistico, nonché le problematiche ad esso legate, valutando anche una semplificazione della catena logistica burocratica relativa alle pratiche amministrative delle navi. Ed in tal senso una prima concreta risposta per permettere l’abbattimento, in maniera sensibile, dei tempi delle procedure doganali a terra, e di conseguenza i relativi tempi di sosta in porto e di attesa in rada, è l’entrata a regime, anche nel porto di Civitavecchia, la nuova procedura di sdoganamento in mare delle merci (preclearing). In settimana, infatti, sono avvenuti gli sbarchi dei primi container secondo tale procedimento da due navi della flotta MSC impegnate nella tratta Gioia Tauro - Civitavecchia.


Tale procedura, possibile grazie al disciplinare sottoscritto tra l’Agenzia delle Dogane e la Capitaneria di porto, e sostenuta dall’Autorità Portuale, consente di anticipare il momento dell’acquisizione telematica dei documenti di sdoganamento, anteponendoli all’arrivo fisico delle merci presso le strutture dei terminal portuali, ove i tempi di sosta risultano quindi sensibilmente abbattuti, con inevitabili vantaggi nell’intero ciclo di trasporto. Le navi interessate, secondo quanto previsto, vengono monitorate in tempo reale dal porto di partenza a quello di arrivo, grazie ai sistemi informatici a disposizione della Sala Operativa della Capitaneria di porto, in maniera tale da verificare l’assenza di scali durante la tratta o il verificarsi di altre anomalie. Il suddetto sistema di sdoganamento delle merci sarà a breve esteso anche ad altre tipologie di merci.