Il professor Guido Antiochia ci parla del percorso del Certamen scorso. Mercoledì il percorso nella chiesa Stella Maris. Presto nelle Scuole quello laico didattico formativo: due approcci ma uniti nel cristianesimo


Mercoledì alle ore 19 presso la chiesa Maria Stella Maris si terrà un percorso su Sant'Agostino (chi vuole può anche partecipare alla santa messa, alla celebrazione della Parola e dell'Eucarestia, magari con l'anima orientata al tema); nei prossimi tempi, come ormai da sette anni avviene, con l'impegno di professori e intellettuali, per gli studenti del Territorio, si terrà la parte didattica formativa, culturale e intellettuale. 

Nella diversità di questi due approcci c'è però un'Unità che è in Gesù come in Agostino: loro non pensarono di donarsi soltanto ad una selezione di persone, cristiani, credenti praticanti, ma a tutta l'umanità. Così dobbiamo pensare di guardare a tutti anche noi senza che nessuno si senta separato; nessuno infatti 'si salva da solo' dalla tristezza, dalla solitudine, dalla morte.

Dio attraverso Gesù Cristo si è donato a tutti, credenti e non. I suoi Uomini, discepoli, apostoli, semplicemente i cristiani, sono un corpo che si spezza per l'umanità. "Prendete e mangiatene tutti, questo è il mio corpo offerto (...) prendete e bevetene tutti, questo è il mio sangue offerto (...)". La proposta è per tutti. La risposta personale.

 A San Giovanni Paolo II piaceva dire: "il cristiano è un uomo degli altri".

Così il Dio dei cristiani, nel Suo rivelarsi, non dice aut aut ma et et. Agostino, santo e vescovo per i cristiani, ha vissuto non solo per loro, ma soprattutto per 'gli altri' affinché lo Spirito di Dio raggiungesse tutti perché il Dio dei cristiani vuole tutti in 'paradiso', nel regno dei Cieli.

Allo stesso modo la commissione cultura delle chiese di Ostia, diocesi di Roma, vuole essere uno strumento anzitutto 'per gli altri', non dimenticandosi certamente dei tutti. Ognuno si senta libero di seguire Agostino, come Gesù, dove loro stessi li chiamano a essere perché il dono di un libero arbitrio ci ha distinto, per dono del Creatore, nella creazione da piante o animali.

Agostino ci permetterà di entrare nell'intimità del confronto, spesso del conflitto che appartiene a tutta l'umanità come alla persona, che è appartenuto a lui stesso: la battaglia tra la propria materialità e invece il proprio Spirito. Capiremo in fondo che non si tratta affatto di uno scontro, ma di un dialogo che avviene nell'anima.

Per questo un convegno in chiesa, presieduto da un Padre, sacerdote, da un Fratello, sacerdote; ma anche per questo un approccio invece squisitamente laico, didattico, formativo, diremo 'scientifico' nelle scuole del territorio, accompagnato da intellettuali, professori, politici: affinché Agostino sia per tutti, come per tutti è il cristianesimo, ciascuno con la sensibilità che cerca.

"Lo scorso anno - ci racconta il prof. Guido Antiochia anche segretario della commissione cultura delle chiese di Ostia - il giorno 6 maggio 2023 nei locali del Liceo Anco Marzio si è svolta la sesta edizione del Certamen Augustinianum con il patrocinio del X municipio. La prova del Certamen si è svolta in contemporanea con quella del Certamen Marinum riservato agli studenti del biennio del liceo Classico, mentre l’Augustinianum è dedicato agli studenti del triennio degli istituti superiori che comprendono lo studio della filosofia.

Il Certamen è nato da una proposta del dott. Rinaldo Raganato, fra i principali artefici della nomina di sant’Agostino a patrono di Ostia, proposta che è stata fatta propria dai professori del liceo Antiochia e Ceci e che è stata realizzata per la prima volta nel 2016. Da allora il Certamen ha avuto una scadenza annuale con la sola interruzione degli anni 2020 e 2021 a causa della pandemia.


Quest’anno hanno partecipato 28 studenti provenienti da dieci diversi licei del comune di Roma che hanno prodotto elaborati di ottima qualità. La prova è consistita, come nelle precedenti edizioni, nel commento di un testo di Agostino scelto dalla commissione. Il vincitore è stato lo studente Luca Gragnoli della classe III E del liceo classico Goffredo Mameli a cui stato conferito il primo premio consistente in buoni libro così come per gli studenti secondi e terzi classificati.
Il Certamen è stato preceduto da un ciclo di lezioni aperte al territorio su aspetti del pensiero di Agostino tenute dai professori Martolini, Ceci e Antiochia. Il successo dell’iniziativa prelude a un ulteriore e maggiore sviluppo nelle prossime edizioni."

Una iniziativa spirituale e intellettuale, così come lo fu Agostino. Superare la dicotomia tra un bene e un male, percepiti, quando si parla di 'annuncio cristiano', perché essa rischia di separare l'umanità; lasciare il più possibile la Parola agli uomini di Dio che lo hanno testimoniato con la propria esistenza oltre la vita terrena perché in questa c'è già tutto; orientarci quindi verso un diverso grado di coscienze e consapevolezze, di anime, perché la Luce dei cristiani non abbagli nessuno nel suo personale rapporto con Dio e il Fuoco santo di Dio non bruci, ma semplicemente illumini, della Sua presenza come fece nel roveto, come sempre fa perché Dio è coerente e fedele.

Luce e lumi per natura non possono combattersi, ma anzi insieme vincono le tenebre.

Stefano Di Tomassi