Ostia – “14 Luglio 2018, a 229 anni dalla presa della Bastiglia, abbiamo organizzato con il Comitato Mare X Tutti la "Presa della Battigia", una bellissima iniziativa colorata, partecipata, pacifica, di riappropriazione simbolica del mare di Roma, quel mare che troppo spesso viene negato anche illegalmente. Lo abbiamo fatto in una struttura balneare, il Battistini, dove la planimetria ufficiale e l'atto di concessione non corrispondono assolutamente con la reale superficie occupata dalle strutture.

I 4300 mq della concessione sono "inspiegabilmente" lievitati e di molto anche, così come la linea di confine della concessione è "inspiegabilmente" avanzata di molti metri lineari. Abbiamo raccolto tutti i dati tecnici ufficiali relativi alla concessione, dati che mettiamo a disposizione di chiunque ne facesse richiesta, e ci siamo recati nella struttura balneare posizionandoci simbolicamente fuori dal confine ufficiale della concessione.

La nostra azione simbolica e assolutamente pacifica, rispettosa dei clienti dello stabilimento e dello stato dei luoghi, ci ha permesso di informare ufficialmente, fornendo tutti i carteggi, le forze dell'ordine e la Capitaneria di Porto, chiedendo alle autorità competenti presenti in luogo di fare tutti i rilievi necessari al fine di chiarire questo anomalo "avanzamento" dei confini. Abbiamo chiesto che, una volta appurate le nostre ragioni, si proceda a destinare come spiaggia libera la porzione eccedente i limiti della concessione.

La Capitaneria di Porto, ascoltate le nostre richieste e accolta tutta la documentazione prodotta, si è impegnata ufficialmente a procedere con tutte le verifiche necessarie al fine di chiarire cosa è accaduto alla concessione del Battistini. Un altro grande successo del Comitato "Mare X Tutti", vogliamo che sul mare di Roma torni la legalità, senza se e senza ma. Non ci fermeremo e continueremo con le nostre iniziative e le nostre denunce fino a che non crollerà quel "lungomuro" di silenzio, di assuefazione, quella metafora di illegalità e di sbagliatissimo modello di sviluppo che ha imprigionato il mare di Roma in una cortina di cemento armato impenetrabile, persino alla legge”. Così in una nota Marco Possanzini, Segretario Sinistra Italiana X Municipio.