Ostia - Dopo aver proclamato lo stato di agitazione hanno deciso di manifestare davanti i cancelli dell'Ospedale Grassi di Ostia. Parliamo di una settantina di lavoratori della Ma.Ca. srl, la società che si occupa della pulizia e sanificazione ambientale, agibilità presso le sedi, i servizi e le strutture aziendali della Asl Rm3.

Lo stato di agitazione è stato proclamato per il mancato pagamento dello stipendio di giugno e della quattordicesima. Una situazione, quella della mancata corresponsione della retribuzione, che torna a ripresentarsi a distanza di pochissimi mesi dall’inizio della primavera scorsa.

Davide Barillari (M5S): "200 famiglie a rischio"

Sulle responsabilità dei mancanti pagamenti è il consigliere regionale Davide Barillari a prendere parola. Per capire come stanno le cose ha parlato con i lavoratori, il direttore dell'Asl/Rm 2 e un dirigente della Ma.Ca. 

"Per il direttore generale della Asl/Rm 2, disponibile e cordiale, è tutto a posto: la Asl non ha contenziosi aperti con la Ma.Ca., le fatture vengono saldate regolarmente seppur con una diffida relativa a quanto la Ma.Ca. ha dichiarato di pulire negli ospedali, e quanto invece realmente fa. Per la Asl, che rappresenta la Regione Lazio, è la Ma.Ca. che non paga i lavoratori"

Versione discordante, secondo Davide Barillari, quella della società Ma.Ca: "Secondo il dirigente di Ma.Ca. è la Asl a non rispettare l'accordo: la liquidazione delle fatture non è corretta, passano 3 mesi di ritardo prima di ricevere i soldi (fattura di marzo, i soldi arrivano a settembre). Questo dei pagamenti in ritardo di diversi mesi da parte della Regione Lazio è un problema costante. Addirittura esistono fatture sospese dalla RmD dal 2013. Questa situazione di ritardo nell'arrivo dei soldi da parte della Regione, mette a rischio la liquidità dell'azienda, e quindi la regolarità del pagamento degli stipendi ai lavoratori. La colpa è della Asl, cioè della Regione Lazio, che non rispetta il contratto."