Presidio sanitario all'Infernetto: firmato l’atto per il trasferimento locali ex parrocchia San Tommaso
LA CUSTODIA - “Stiamo stati anche informati, e forniremo ulteriori ed eventuali dettagli, che per evidenti ed opportune ragioni di praticità e sicurezza tutto il complesso sarà affidato in custodia, fino a cinque anni, alla parrocchia in attesa della definizione sia del progetto in corso che interessa l'ex oratorio, dove sarà realizzato il presidio sanitario della Asl RmD, sia di altri progetti da definire per la ex chiesa”, spiega Franco Gobbi. “La custodia si interromperà al momento dell'affidamento all’azienda sanitaria. Saranno comunque necessari alcuni adempimenti burocratici sia per il passaggio al patrimonio pubblico sia per la definizione di un contratto di comodato d'uso per la Asl RmD”, continua.
L’ITER – “Adesso, come del resto abbiamo fatto fino ad oggi con tenacia da anni, in qualità di promotori del progetto del presidio sanitario, seguiremo con assiduità il prossimo iter per dare concretezza rapida a questi vitali obiettivi per il quartiere e i suoi cittadini. Finalmente”, sottolinea Franco Gobbi, “siamo al punto di partenza reale! Colgo l’occasione per ringraziare tutti quelli che ci hanno sostenuto e hanno collaborato, e continueranno a farlo, per raggiungere questo importantissimo risultato”, conclude Franco Gobbi.
MARCO POSSANZINI (SEL) – “Una bella notizia per tutto il nostro territorio ed in particolare per i residenti dell’Infernetto”, dichiara Marco Possanzini, coordinatore Sel X municipio, commentando la firma dell’atto notarile che sancisce il passaggio dei locali dell’ex parrocchia San Tommaso dal Vicariato al Comune di Roma.
LA DELIBERA – “Un passaggio importante, fondamentale, per trasformare l’ex complesso parrocchiale in struttura sanitaria, così come indicato dalla delibera municipale, approvata all’unanimità, presentata e promossa con determinazione durante la scorsa consiliatura dal capogruppo Sel Eugenio Bellomo”, sottolinea Marco Possanzini. “L’ospedale Grassi di Ostia, l’unica struttura sanitaria presente su tutto il territorio del X municipio, ha un bacino d'utenza di oltre 300mila residenti con un rapporto di posti letto/abitanti pari allo 0,8 per mille contro i 3 per mille previsti dalle normative. I 300 posti letto disponibili sono circa 1/3 dei posti letto che le normativa prevede su tutto il territorio del X municipio. Questo dato”, continua l’esponente Sel, “è sufficiente per capire come mai l’unica struttura ospedaliera del nostro territorio versi in condizioni di affanno che si trasformano in autentica congestione nei momenti dell’anno più delicati, quelli dove la richiesta di assistenza sanitaria è maggiore”.
L’AUMENTO DEI PRESIDI SANITARI – “Riteniamo pertanto essenziale l’aumento del numero dei presidi sanitari nel nostro municipio, soprattutto in quelle aree che ne sono completamente sprovviste, come ad esempio la zona dell’Infernetto. Ed è per questo che chiediamo alla Regione Lazio nella persona del presidente Zingaretti ed alla Asl Roma D di attivarsi con determinazione per trasformare quanto prima la ex parrocchia San Tommaso in Presidio Sanitario così come previsto dalla delibera municipale”, conclude Marco Possanzini.