Un risultato pienamente soddisfacente, e sotto certi versi inatteso, quello delle primarie a Ostia. I cittadini del XIII Municipio, chiamati ieri alle urne per scegliere il candidato Pd alle elezioni del 2013, sono accorsi in massa. Quasi in 10mila sono arrivati nelle 16 sedi allestite per la mini-votazione, grazie alla collaborazione di 200 volontari.



Sono questi i dati raccolti dal partito. A parlarcene Andrea Storri, segretario Pd del XIII Municipio. Votazioni che hanno fatto registrare un picco positivo in tutto il territorio, con un'affluenza particolarmente elevata nei quartieri di Axa e Casalpalocco, che insieme hanno raccolto 1.800 voti. "Significa che 1 abitante su 5 è andato a votare" spiega Storri.



Un'inversione di tendenza positiva per il Pd si è registrata invece all'Infernetto, da sempre considerato un "fortino" della destra, dove si sono recate alle urne all'incirca 1.000 persone.



Altro dato interessante riguarda l'esito delle votazioni. Bersani primeggia con il 47% dei voti, un 2% in più rispetto alla media nazionale, che ha visto il primo candidato premier del Pd attestarsi al 45% di preferenze. Un distacco tra gli 8 e i 10 punti percentuali che non gli permetterà di evitare il già annunciato ballottaggio con Renzi, arrivato al 35% di voti, con 3mila preferenze sfiorate (2.999 voti) nel XIII Municipio, separato da Vendola (2.224 preferenze per lui) da una manciata di voti.
A scendere la Puppato, con 237 voti, e in ultimo Tabacci, con sole 67 preferenze.



Per votare i cittadini hanno dovuto firmare un registro che li identifica come elettori di centro sinistra, e riconoscerne la carta di intenti. Quasi nulla quindi la possibilità che alcuni elettori di centro destra si siano "infiltrati" alle urne, approfittando della situazione per disperdere voti e confondere le acque.
"Un buon risultato" afferma Storri, "che ci rende fiduciosi sull'esito delle elezioni". Intanto, bisognerà attendere l'esito della sfida a due Bersani-Renzi.