Protesta dei residenti del X Municipio contro ‘antenna selvaggia’ in Aula Giulio Cesare
Di Redazione il 03/07/2024
Gruppo consiliare M5s Municipio X: “Appello a Gualtieri per una moratoria immediata e alla Camera dei Deputati per l’abrogazione dell’emendamento-farsa di Fratelli d’Italia”
Ostia antica (Rm) - "Il Decreto Legge n. 60/2024, approvato al Senato il 26 giugno scorso, è senz’altro una brutta sorpresa per i cittadini. A dirla tutta, è un attentato alla democrazia. Infatti l'emendamento al decreto di Fratelli d’Italia consente di localizzare e realizzare le nuove infrastrutture radiomobili derogando ai regolamenti comunali. Così, aggirando i regolamenti del Comune, i gestori della telefonia hanno campo libero nell’installare antenne telefoniche mostruose alte anche 30 metri. Se il decreto passerà l’esame anche della Camera dei Deputati, i Comuni saranno ridotti a meri passacarte, senza potere decisionale”.
Lo dichiarano i consiglieri del M5S del Municipio Roma X Alessandro Ieva, Giuliana Di Pillo e Silvia Paoletti che nella giornata di ieri, martedì 2 luglio, hanno dato sostegno alla protesta dei cittadini contro le ‘antenne selvagge’ che si è svolta in Campidoglio.
“In ultima analisi questo comporta che i cittadini in men che non si dica saranno circondati da antenne, senza alcuna pianificazione territoriale e dunque senza alcuna tutela della salute. Perché una cosa è certa: vivere vicinissimi ad una Stazione Radio Base (SRB) ed essere costantemente bombardati da centinaia di migliaia di onde elettromagnetiche ogni nano-secondo certamente pregiudica qualunque organismo – figurarsi nel caso di persone in condizioni di fragilità -. Ad onor del vero è uno scenario apocalittico in parte già realtà perché il “Piano antenne” della Capitale è confinato nel campo delle buone intenzioni, la regola della distanza dei siti cd sensibili dall’antenna pari a 100 metri è decaduta e la salute dei cittadini sembra un argomento secondario” proseguono i consiglieri pentastellati.
“Giungle selvagge elettromagnetiche, degrado ambientale e deturpazione del paesaggio, svalutazione del valore delle case sul mercato immobiliare e forse morti sulle coscienze (ammesso che i nostri amministratori abbiano delle coscienze). Ecco quello che ci aspetta ed è tutto lavoro per avvocati e tribunali, che saranno inondati di ricorsi e denunce. Vogliamo che il sindaco di Roma Gualtieri si impegni per una sospensione (moratoria) nel rilascio delle autorizzazioni per le installazioni delle SRB, per uno stop di quelle in procinto di essere installate o adeguate e, senza alcuno indugio, per l’emanazione del “Piano antenne e microantenne 5G”. Il Piano è ad oggi inesistente e i gestori telefonici ne approfittano per mercanteggiare con i privati in spregio al bene comune. Noi del gruppo municipale M5S – sottolineaneo - ci eravamo già espressi chiaramente facendoci promotori e votando l’OdG n. 3 del 6 giugno 2024, sarebbe sufficiente seguire le indicazioni contenute in questo atto consiliare”.
“I cittadini ieri, con una manifestazione pacifica in Aula Giulio Cesare - noi del Gruppo M5S siamo al loro fianco - hanno chiesto aiuto e non vogliono essere abbandonati: l’Assemblea Capitolina a fronte compatto non ignori il loro allarme, perché la posta in gioco esula il territorio comunale e riguarda davvero tutti. Tutti i partiti siano determinati innanzitutto a eliminare l’emendamento contenuto nel Decreto, già approvato al Senato, affinché venga abrogato alla Camera” continuano.
“Sappiamo bene che la tecnologia è importantissima ma deve valere soprattutto il principio di precauzione e di cautela. E’ il motivo per cui il monitoraggio delle emissioni elettromagnetiche deve tornare alla media dei 6 minuti, anziché delle 24 ore perché altrimenti i dati monitorati sarebbero distorti e non si rispetterebbero i valori di soglia e di attenzione. Lo si deve nell’interesse dei cittadini, che non coincide con quello delle multinazionali e di chi le asseconda in nome di un falso progresso, del consenso e del vil denaro" concludono i consiglieri Alessandro Ieva, Giuliana Di Pillo e Silvia Paoletti.
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