Ostia - "Se non lo avessi sentito in Commissione Commercio e Turismo, non ci crederei. Ormai siamo alla follia. Chi governa il nostro Municipio ha deciso in sordina di trasformare il Punto Informativo Turistico (Pit) di Piazza Anco Marzio, a due passi dal Pontile, biglietto da visita del turismo del Mare di Roma, in "Punto informativo rifiuti" a disposizione di Ama, per dire ai cittadini come funzionerà la raccolta porta a porta"  Lo dichiara Andrea Bozzi, capogruppo delle liste "Ora" e "Un Sogno Comune" e vice presidente Commissione Commercio e Turismo del Municipio X.

"Una decisione imposta forse dall'alto, dai colleghi capitolini a cinquestelle, visto che nessuno ci dice chi l'ha presa, calata sulla testa di una città che dovrebbe avere principalmente una vocazione turistica. Una scelta scandalosa contro la quale sono pronto a fare le barricate. Ormai siamo alla follia", sottolinea il consigliere dell'opposizione. "Se Campidoglio e Municipio X, che lasciano le spiagge libere sporche e le strade dell'entroterra piene di rifiuti, incapaci di portare a termine un bando. credono di poter continuare a trattare Ostia come l'ultima delle periferie, si sbagliano di grosdo. Chiamo a raccolta cittadini e rappresentanze commerciali e turistiche per protestare. Queste persone, che non hanno alcuna visione di sviluppo del litorale di Roma e che trattano questa città come il peggiore dei condomini, vanno fermate"

"Da mesi - aggiunge Bozzi - chiedevo una commissione proprio per parlare del recupero del gabbiotto adibito a Pit che fu gestito da Zetema e poi abbandonato. Abbiamo tante associazioni di volontariato che si sono rese disponibili a gestirlo anche gratuitamente per fare promozione al nostro mare, alla nostra Pineta e alle meraviglie di Ostia Antica, visto che i turisti che arrivano non trovano neanche un cartello turistico che gli indichi la strada. Ebbene, ora tirano fuori unilateralmente un'idea assurda, dicendo che sarà gestito da Ama per un periodo temporaneo, quindi sicuramente per tutta l'estate, almeno. Andassero a pulire le spiagge libere e smentissero immediatamente questa follia, perché siamo stanchi del disprezzo di chi governa Roma e perché se fossimo un Comune Autonomo, come Rimini, i cittadini davanti a scelte così assurde li insrguirebbero in piazza con i forconi", conclude.