“Raccolta ‘porta a porta’: così non va”. Sel: “Subito un consiglio straordinario”
Ostia – Raccolta ‘porta a porta’: così non va. Da Ostia ad Acilia passando per Ostia antica, Dragona, Infernetto e Casalbernocchi le lamentele e le segnalazioni dei cittadini del Municipio X per i disservizi e i ritardi con i quali i rifiuti vengono ritirati sono pressoché unanimi. A creare inoltre non pochi problemi e preoccupazioni sono anche le campane per la raccolta del vetro: poche, spesso lontane dalle abitazioni e ‘pericolose’ perché alla loro base si trovano cocci in abbondanza a causa della chiusura ‘difettosa’. Un rischio in particolare per i bambini ma anche per i cani o per le gomme delle auto, a passare loro troppo vicino. A denunciarne la mancata funzionalità la consigliera municipale Antonella Moroso oltre ai comitati e alle associazioni. Senza contare, inoltre, che in alcune zone di Ostia la raccolta non è ancora partita, né si sa quando partirà. Succede in via Antonio Forni, a due passi da piazza Gasparri. Ad intervenire sulla vicenda è Paolo Tani, esponente del Circolo Sle Ostia levante e ponente.
“Ormai sono due mesi che è partito il nuovo modello di raccolta dei rifiuti nel nostro municipio ma il risultato è deprimente”, afferma: “nei quartieri dove si effettua il porta a porta il servizio funziona male, la raccolta non viene effettuata con regolarità e laddove è rimasta la raccolta stradale il quadro è ancora più desolante: cassonetti pieni e rotti, cumuli di rifiuti. E poi”, prosegue, “in tutto il municipio le campane per il vetro sono stracolme e rotte e le strade sporche. Invece di migliorare il servizio è peggiorato E’ ora di cambiare: è necessario un servizio più puntuale, pulizia delle strade, politiche di riduzione dei rifiuti, campagne informative, repressione dei comportamenti scorretti”, sottolinea Paolo Tani che sollecita “un intervento del municipio e Roma Capitale insieme per porre l’Ama di fronte alle sue responsabilità, magari sanzionando le mancanze”. L’esponente politico e il coordinatore del circolo, Leonardo Ragozzino, chiedono inoltre al pi presto la convocazione di un consiglio straordinario aperto ai cittadini, con la presenza di tutte le parti in causa, “da svolgersi in un orario tale da consentire al maggior numero di persone di essere presenti”. E oggi anche il comitato di quartiere Acilia sud 2000 è tornato a denunciare il “perdurante disservizio nella raccolta differenziata porta a porta nel quartiere”. A questo scopo Alessandro Meta, presidente del direttivo, ha inviato una nuova segnalazione al sindaco, all’assessore capitolino all’ambiente, Estella Marino, al minisindaco, Andrea Tassone, all’assessore lidense, Marco Belmonte e all’Ama. Nella lettera è indicata con precisione la condizione in cui versano via Roberto Crippa 60/70 dove i contenitori per la carta e il cartoni sono stracolmi. Analoga situazione riguarda quelli per la plastica e i metalli e per i materiali non riciclabili. Su via Bepi Romagnoni risultano poi traboccanti le campane del vetro. “La carta/cartone non è stata ritirata né lunedì 5 gennaio né giovedì 8 gennaio”, spiega Alessandro Meta: “per quanto riguarda la plastica/metalli non è stata raccolta ieri mercoledì 7 gennaio e neppure nei giorni precedenti; i materiali non riciclabili non sono ritirati da venerdì 2 gennaio e il vetro non viene ritirato da oltre 12 giorni. Il disorientamento e la sfiducia dei cittadini è totale. Si segnala anche lo stato di totale abbandono e di sporcizia in cui versano le zone limitrofe ad Acilia sud, come Palocco e Dragona dove non è stata ancora attivata la raccolta e dove centinaia di cittadini vanno a scaricare i rifiuti essendo impossibilitati a fare la differenziata sotto casa”. A questo punto l’esponente del direttivo, rivolgendosi direttamente al sindaco Ignazio Marino, ricordando le “salatissime (ed aumentate) bollette Ama e da contribuenti che pagheranno le colossali multe che l’Europa ci infliggerà”, chiede al primo cittadino di fornire “convincenti spiegazioni sull’inaccettabile disservizio segnalato” e di “accertare e comunicare le responsabilità”. Nella lettera, infine, Alessandro Meta chiede che “Lei formalizzi sul contratto di Servizio tra Comune ed AMA (che aspetta da anni di essere rinnovato) che i disservizi dell’Ama, certificati e verificati da Enti terzi, non debbono essere pagati dai cittadini, ai quali l’Ama dovrà restituire, a titolo di penale, parte delle bollette pagate”.
Anche a Ostia antica i cittadini denunciano disservizi e problemi. Gioacchino Assogna, presidente del comitato ‘Sos soccorso cittadino’, continua a segnalare ritardi nella raccolta differenziata e sporcizia nelle strade. Gli operatori ecologici sono rari con il risultato di una generale mancanza di decoro in particolare in via Ducati, via Saline, via Gamurrini. “Immondizia non raccolta e ammucchiata, che desta allarme in caso di nuove piogge per l'otturazione dei tombini stessi”, afferma l’esponente del direttivo, che riferisce della rabbia e dell’esasperazione dei residenti. “E' comunque una vergogna che dagli Uffici del sindaco, del presidente del X Municipio e dell'Ama non arrivi alcuna notizia di giustificazione, motivazione delle disfunzioni ovvero degli impegni possibili per intervenire. Ormai i cittadini e le associazioni vengono assolutamente ignorati: in un momento in cui vengono alla luce tanti scandali, compresi quelli che riguardano la gestione dei rifiuti urbani, sarebbe consigliabile fornire almeno notizie ai cittadini, chiamati oltretutto ad un crescendo di pagamenti per costi che incorporano anche fette di inammissibile corruzione”, sottolinea Gioacchino Assogna: “Noi che abbiamo sostenuto il cambiamento della squalificante giunta del sindaco Alemanno, ci saremmo aspettati comportamenti più aperti ad un rapporto almeno comunicativo e di informazione di un paese "semi-civile"”, conclude.
Disagi sono segnalati puntualmente, corredati di ‘dossier’ fotografico, dal signor Luciano Leonio, residente in viale dei Romagnoli, all’altezza del Bingo, a Ostia. Il cittadino torna a rivolgersi al funzionario dell’Ama dichiarando, in una lettera diffusa anche ai media, che “non è cambiato nulla rispetto a quanto già segnalato con la precedente mail. Infatti: - I raccoglitori della carta sono sempre stracolmi. - I raccoglitori dell’indifferenziato sono sempre “sdraiati” sull’asfalto; l’unica differenza è che nel frattempo si sono riempiti e sono stati circondati da buste di immondizia. - Le deiezioni canine sul marciapiede di via delle Aleutine sono state integrate con altri apporti freschi. - Il pozzetto è sempre ricoperto da un bello strato di terra. - Il vecchio televisore è sempre al suo posto vicino al raccoglitore stradale. - Nessuna delle mie segnalazioni inserite sul sito AMA è andata a buon fine, ma questo per me, per esperienza pregressa, era già certo nel momento stesso in cui le inserivo. Ho provato poco fa a chiamare il numero verde AMA, ma ho scoperto che sono fuori orario e quindi non ho potuto sollecitare. Facendo dello spirito, potrei dire che è passato un anno e non è successo nulla. Rimanendo serio, posso però dire che è passato un anno e non è cambiato nulla. A quando un intervento?”, domanda.
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