Raddoppio aeroporto Fiumicino, Enac approva il masterplan
IL PRESIDENTE RIGGIO - Il presidente Vito Riggio e il direttore generale Alessio Quaranta esprimono “soddisfazione per l’approvazione del Master Plan, atto indispensabile per l’ulteriore sviluppo dell’Aeroporto di Roma Fiumicino, scalo individuato anche nel Piano nazionale degli aeroporti, in fase di pubblicazione da parte del ministero delle infrastrutture e dei trasporti, come “gate intercontinentale” e principale infrastruttura d’accesso in Italia". Il presidente, inoltre, ha chiesto al direttore generale di presentare una relazione sulle risultanze tecniche del Master Plan al prossimo Consiglio di Amministrazione fissato per il 26 ottobre.
I MASTERPLAN - I Masterplan rappresentano gli strumenti che individuano le principali caratteristiche degli interventi di adeguamento e potenziamento degli scali, tenendo conto delle prospettive di sviluppo dell’aeroporto, delle infrastrutture, delle condizioni di accessibilità e dei vincoli imposti sul territorio. Il Master Plan approvato ieri copre l’arco temporale della durata della concessione affidata ad Aeroporti di Roma, ovvero fino al 2044, e tiene conto del ruolo strategico conferito allo scalo dal recente Piano Nazionale degli Aeroporti.
AUMENTO PASSEGGERI - Secondo le previsioni, si prevede per Roma Fiumicino un aumento del numero totale di passeggeri all’anno che raggiungerà 40 milioni nel 2015, 44 milioni nel 2020, 65 milioni nel 2030 e 85,8 milioni entro il 2044, equivalenti a un incremento medio annuo del 2,5%. Il quadro programmatico di sviluppo ha imposto uno scenario strategico capace di soddisfare ulteriori quote di traffico, supportando il ruolo affidatogli a livello comunitario e internazionale, in un contesto di sostenibilità ambientale.
LE 3 FASI DELL’AMPLIAMENTO - L’ampliamento dell’aeroporto è previsto in tre fasi di realizzazione: • Fase 1 al 2021, con il completamento delle infrastrutture nelle aree a Sud, realizzazione della nuova pista di volo 16CL/34CR (pista 4) e vie di rullaggio correlate; • Fase 2 al 2028, con la prima fase funzionale del nuovo terminal passeggeri e dei nuovi piazzali aeromobili nord; • Fase 3 al 2044, ulteriore potenziamento delle infrastrutture di volo e delle aree terminali.
IL COSTO DEGLI INTERVENTI - La stima sommaria degli interventi, come emerge dai primi elementi forniti per la definizione del Piano Economico Finanziario, prevede una spesa complessiva per gli interventi di lungo periodo pari a 6,4 miliardi di euro circa, corrispondenti alle seguenti soglie temporali: - al 2021 1,4 miliardi di Euro circa; - al 2028 3,9 miliardi di Euro circa; - al 2044 l’intero importo pari a 6,4 miliardi di euro circa.
L’APPROVAZIONE TECNICA - L’approvazione tecnica dell’ENAC rappresenta l’atto pianificatorio che definisce lo scenario complessivo di crescita dell’aeroporto al 2044 fissando le necessità di sviluppo dello scalo, tenuto conto della classificazione “core” assegnata nell’ambito della rete trans-europea di trasporto TEN–T e delle previsioni del Piano Nazionale degli Aeroporti.
LA CRESCITA DEL TRAFFICO - La crescita del traffico è stata individuata con metodologie previsionali riscontrabili sia nella letteratura tecnica di settore che nei diversi atti di indirizzo a livello internazionale e comunitario. Il piano approvato ieri rappresenta il quadro di riferimento sia per l’integrazione con le altre modalità di trasporto, sia con gli strumenti urbanistici territoriali con i quali si renderà necessario un adeguato livello di coerenza.
LE PROCEDURE - A seguito dell’approvazione del Master Plan verranno avviate le procedure di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e di conformità urbanistica, con il coinvolgimento del territorio e di tutti gli Enti, istituzionali e non, interessati a vario titolo. Il Master Plan comprende, già nella versione approvata, ipotesi di opere volte a garantire la mitigazione e la compensazione degli impatti ambientali, ivi comprese quelle di carattere sociale. Particolare attenzione è stata posta nella sostenibilità del bilancio energetico per le nuove opere.
IL REPORT - Sul sito dell’ENAC www.enac.gov.it è disponibile un report sullo sviluppo dell’Aeroporto Leonardo da Vinci di Roma Fiumicino in cui vengono riassunti i passaggi salienti, con dati, immagini e riferimenti normativi che riguardano la crescita dello scalo. Si informa, inoltre, che lo scorso 8 ottobre l’ENAC ha approvato anche il Master Plan dell’Aeroporto di Roma Ciampino, secondo le indicazioni contenute nel Piano Nazionale degli Aeroporti. Il Master Plan di Ciampino è volto verso una riduzione dei livelli operativi e conseguentemente degli impatti ambientali generati dallo scalo, a favore di una maggiore sostenibilità per il territorio. Con le approvazioni dei due Master Plan si completa la visione strategica dello sviluppo del sistema aeroportuale della Capitale per il medio e lungo periodo.
IL SINDACO MONTINO - “È sicuramente più apprezzabile la prudenza e l’equilibrio del ministro Delrio rispetto all’ipotesi del secondo aeroporto su Fiumicino Nord che l’insistenza ostinata del presidente dell’Enac, Vito Riggio, per approvare subito il masterplan del raddoppio. Anche solo l’ipotesi di Fiumicino Nord, per l’Amministrazione comunale, con i suoi 1.300 ettari da sottrarre all’agricoltura, all’ambiente, alla Riserva naturale del Litorale romano, rappresenta una sciagura per i cittadini del luogo. Per questa ragione non ci può essere alcuna condivisione sull’idea di un secondo aeroporto su questo territorio”, ha dichiarato ieri il sindaco di Fiumicino Esterino Montino.
NECESSARI INVESTIMENTI SCALO SUD - “Condividiamo invece la necessità, anche perché registriamo ritardo da parte di Adr, di definire un cronoprogramma preciso e sanzionabile per gli investimenti relativi a Fiumicino Sud, soprattutto per quanto riguarda l’ammodernamento e l’ampliamento dei terminal e relative infrastrutture di rete. Spero che l’investimento sul costo della manutenzione dell’esistente terza pista non sia scomputato negli interventi da eseguire contenuti nel Piano di programma. Ricordo inoltre l’impegno e l’obbligo per Aeroporti di Roma di far fronte a infrastrutture della mobilità per la sicurezza e per interventi di carattere storico-archeologico, come il Museo delle Navi, impegni che Adr avrebbe dovuto adempiere entro il 2018, e sul quale ancora non abbiamo risposte”, prosegue il primo cittadino.
LA QUARTA PISTA – “Per quanto riguarda la costruzione di un’altra pista per circa ulteriori trecento ettari, rimane la nostra riserva sul fatto che questa sia effettivamente l’unica soluzione. Una riserva motivata dal fatto che la razionalizzazione e l’automazione dei sistemi di sicurezza al volo sulle attuali tre piste siano sufficienti a raggiungere il fabbisogno di 60 milioni di passeggeri sul nostro scalo. Torno infine a sollecitare un tavolo interistituzionale per un programma di interventi di rafforzamento e potenziamento delle infrastrutture per la mobilità e per urgenti provvedimenti volti a rafforzare i presidi per la sicurezza intorno all’aeroporto, evitando di continuare a isolare e racchiudere il problema dello sviluppo complessivo del Leonardo Da Vinci solo all’interno dell’hub aeroportuale italiano”, conclude il sindaco Montino.
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