Ragazza picchiata dal fidanzato, Droghei : "C’è bisogno di più servizi e di rivoluzione culturale"
Ostia - “Quello che ha visto tristemente protagonista una ragazza di 19 anni, picchiata dal suo convivente a Casalbernocchi, è l’ennesimo episodio di violenza sulle donne su cui le istituzioni non possono più transigere. C’è bisogno di una rivoluzione culturale a cui tutti devono partecipare. Abbiamo la necessità di avere a disposizione più servizi per le donne, un numero maggiore di centri di ascolto e di strutture di accoglienza, percorsi educativi nelle scuole che possano formare le nuove generazioni all’insegna del rispetto, per abbattere il sentimento di possesso che anima chi compie gesti vili e deprecabili come questo. Chiediamo a Roma Capitale di esserci al fianco nell’investire sui servizi alle donne in difficoltà, perché il nostro Municipio è ancora sprovvisto di strumenti adeguati. Siamo però consapevoli di dover chiedere uno sforzo a tutti gli attori sociali del territorio, per la rivoluzione culturale che abbiamo il dovere di promuovere”.
Dello stesso parere anche Marta Bonafoni, Gruppo per il Lazio: " Voglio esprime il mio più sincero dolore e la mia vicinanza alla giovane donna di 19 anni, colpita dal suo convivente che l’ha ridotta in coma. Oltre il mio pensiero per lei e per le tante altre donne colpite dalla violenza di genere sento però dentro di me una grandissima rabbia che non è un mio sentimento privato, ma che condivido con tante altre donne impegnate contro la violenza maschile. E’intollerabile e non concepibile pensare a relazioni di coppia che da conflittuali e difficili virano sulla violenza e la donna è sempre quella che paga il prezzo più alto: la vita, come è accaduto in moltissimi casi che non smetteremo mai di denunciare, la dignità di esistere, la salute. E’ il momento davvero di dire basta. Dalla Pisana abbiamo iniziato un cammino impegnativo che ha portato all’approvazione in commissione Cultura e Pari Opportunità di una legge regionale contro la violenza di genere. Ma credo che un incisivo intervento vada fatto su più fronti e non solo su quello legislativo. A cominciare dalle istituzioni nazionali dove uomini misogini ritengono possibile insultare le loro colleghe deputate e poi celarsi dietro scuse ipocrite".
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