Aranova – “Ci risiamo: ieri notte l’assalto e la rapina ai danni dell’ufficio postale di Aranova dove i malviventi, dopo aver sfondato la vetrina con un furgone, hanno agganciato il bancomat trascinandolo via. Si tratta dell’ennesimo episodio criminoso dopo settimane di furti nel territorio a nord di Fiumicino”, dichiara Giulio Incoronato dell’Associazione di promozione sociale ‘Sociale&Sicurezza’. “Ed ecco che riparte il solito tran tran sulla sicurezza nel quale i diversi politici locali, comunali, del governo e dell’opposizione fanno a gara per attribuire le colpe di quanto sta avvenendo all’autorità di riferimento o, ‘naturalmente’, a coloro che li hanno preceduti”.


LA SICUREZZA - “Il problema per certa politica sembra essere quello di cavalcare la problematica con comunicati roboanti in cui si chiede un incremento delle risorse in termini di uomini e di mezzi”, sottolinea Giulio Incoronato. “L’Associazione ‘Sociale&Sicurezza’ ricorda che il tema della sicurezza non può e non deve avere colore politico ma deve essere un bene da difendere da parte di tutti”, prosegue.


LE SOLUZIONI – “Sono anni ormai che ciclicamente vengono sbandierate soluzioni magiche come le telecamere (ma chi le ha mai viste?); l’apertura di nuove stazione dei carabinieri; il coordinamento sul territorio tra le forze dell’ordine e municipali e via di seguito. Crediamo fermamente che si debba lavorare, senza strumentalizzare la questione, per risolvere la situazione attuale sulla sicurezza nel territorio non come uno slogan elettorale ma come un valore da difendere e realizzare”, continua il presidente di ‘Sociale&Sicurezza’.



LA SITUAZIONE – Ecco i dati relativamente alla situazione della pubblica sicurezza forniti da Giulio Incoronato. Nel comune di Fiumicino vi sono circa 69 poliziotti per 70mila abitanti: un agente ogni 1.000 residenti o poco meno, un dato allarmante in quanto con un numero così esiguo di operatori diventa chiaro come sia impossibile per loro – oltre ai compiti istituzionali porto d’armi, passaporto, Uepi (denuncia reati), anticrimine nonché l’amministrativa -monitorare un territorio vasto, con dieci località sparse tra mare e campagna, spiagge e colline, tra arterie ad alto scorrimento e nuclei urbani isolati per chilometri.


I CARABINIERI – “Stesso discorso per le stazioni dei carabinieri, alcune delle quali chiudono alle 20. Stessa musica per la polizia urbana, sotto organico e attiva solo di giorno con qualche piccola eccezione”, precisa Giulio Incoronato. “La sera rimangono a presidiare uno dei comuni più estesi d’Italia soltanto un manipolo di agenti che però, tengo a sottolineare, pur spendendosi con impegno, abnegazione e professionalità non sempre riescono a compensare le carenze che da tempo denunciamo”.


IL POTENZIAMENTO – “Il sindaco di Fiumicino Esterino Montino in campagna elettorale e all’inizio del mandato aveva richiesto un potenziamento delle forze dell’ordine: quanto accaduto questa notte ad Aranova è la dimostrazione della necessità di questo potenziamento. Quindi va rappresentata la problematica atavica al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica e non con comunicati che si dissolvono come bolle di sapone”, aggiunge il presidente dell’associazione.


NO ALLE RONDE - “Certamente non si può credere di fare prevenzione con le ronde o con i volontari, ex carabinieri. L’Associazione Sociale&Sicurezza – dichiara Giulio Incoronato – ritiene che la maggior forma di deterrente contro la criminalità sia il controllo del territorio, una presenza che si garantisce con il personale e la prevenzione ed in seconda battuta con le sedi delle forze dell’ordine. ‘Lo Stato ci difenda: questo chiedono i cittadini’. Nessuna percezione sbagliata: non sono i cittadini che esagerano ansie e paure fomentate dai media e da certa politica. Il pericolo è reale bisogna affrontarlo quindi basta slogan: c’è necessità di un’inversione di tendenza”.