Fiumicino – Rapina con sparatoria: quattro banditi armati di pistola esplodono dei colpi, uno dei quali danneggia un’auto parcheggiata, poi scappano col bottino. Il drammatico episodio, del quale è rimasto vittima un imprenditore 54enne di Fiumicino, titolare con il fratello di una nota società operante nel settore ittico, la Fratelli Di Biase srl, è accaduto il 15 febbraio scorso. Sull’episodio indagano i carabinieri della compagnia di Ostia.


LA RAPINA – Secondo quanto si apprende, l’agguato è scattato alle 6.30 del mattino quando l’imprenditore, titolare di alcune pescherie a Ostia, Infernetto, Dragona e Fiumicino con i familiari, appena uscito dalla propria abitazione nel comune costiero, si è trovato davanti un commando formato da quattro malviventi, il volto nascosto dal passamontagna, che, dopo avergli puntato l’arma contro, lo hanno minacciato intimandogli di consegnare i soldi. Al 54enne, terrorizzato, non è restato altro da fare se non obbedire: i rapinatori, afferrata la borsa contenente circa 3.000 euro, l’incasso del sabato, sono scappati. Durante la loro fuga precipitosa hanno sparato quattro colpi, a scopo intimidatorio, uno dei quali si è conficcato contro una Fiat Panda che si trovava in sosta sul luogo della rapina.


I CARABINIERI – Riavutosi dallo shock, ma fortunatamente illeso, l’imprenditore ha allertato i carabinieri. Sul posto, in breve, sono arrivati i militari della stazione di via Anco Marzio ed i colleghi della compagnia di Ostia. E’ stato effettuato un accurato sopralluogo a seguito del quale i carabinieri, agli ordini del comandante Paolo Del Giacomo, hanno rinvenuto quattro proiettili calibro 7,65, che sono stati inviati nei laboratori dei Ris. Si ipotizza che il colpo sia stato studiato e programmato in quanto il lunedì mattina le pescherie sono chiuse. La vittima si stava recando in banca per effettuare il versamento. Indagini in corso per risalire ai quattro rapinatori.