I tre sono stati arrestati questa mattina nei pressi dell’ufficio postale di via Calpurnio Pisone mentre con atteggiamento sospetto si aggiravano nei pressi della struttura: a quel punto i poliziotti li hanno bloccati e hanno trovato in una sacca caschi, guanti e un taglierino. Scoperto inoltre un grosso buco che i balordi avevano realizzato in un magazzino adiacente l’ufficio pronto per consentire loro l’accesso


Roma - Grazie ai servizi rafforzati, anche in seguito alla rapina avvenuta qualche giorno fa presso l'Ufficio Postale di via Grottarossa, stamattina i poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Roma e del Centro Operativo Sicurezza Cibernetica di Roma hanno sventato un'altra rapina in un Ufficio Postale di via Calpurnio Pisone, nel quartiere Don Bosco. 


Gli agenti che pattugliavano la zona, in borghese, durante un mirato servizio, hanno notato tre persone che, con fare sospetto, si aggiravano nei pressi dell'Ufficio. A quel punto li hanno bloccati e hanno trovato in una sacca che avevano con loro caschi, guanti e un taglierino. 


Durante i sopralluoghi è stato trovato un buco in un magazzino attiguo alle poste, presumibilmente realizzato da loro nei giorni precedenti e pronto per essere utilizzato per l'accesso. I soggetti, tutti e tre italiani, sono stati tratti in arresto e durante le perquisizioni domiciliari sono stati rinvenuti oltre 15.000 euro in contanti e una pistola scacciacani: i provvedimenti sono ora al vaglio dell'Autorità Giudiziaria.


Ad ogni modo tutti gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.