Rapina una farmacia ad Acilia: ‘arresto lampo’ dei carabinieri
Acilia – ‘Arresto lampo’ del ‘rapinatore delle farmacie’. E’ finito in manette nella tarda serata di ieri un 37enne romano, già noto alle forze dell’ordine, per le accuse di rapina, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. L’uomo, poco dopo le 20, armato di coltello e con il volto incappucciato, aveva fatto irruzione nella farmacia Farmacrimi in via Gino Bonichi, a San Giorgio di Acilia, e dopo aver minacciato i dipendenti si era fatto consegnare il denaro dell’incasso, circa 100 euro. Deluso dal magro bottino, il rapinatore era uscito imprecando e borbottando e messosi alla guida di un’auto si era allontanato a forte velocità.
Sul posto qualche istante dopo i carabinieri della stazione di Acilia. Immediato era scattato il piano antirapina con l’intervento di altre pattuglie che, coordinate dalla Centrale operativa, si sono messe sulle tracce del fuggitivo. Gli uomini dell'Arma, dopo aver visionato le immagini delle telecamere del sistema di sorveglianza interno della farmacia, avevano subito concentrato i loro sospetti sul 37enne, alle spalle numerosi trascorsi con la giustizia. Una volta identificato il rapinatore, le ‘gazzelle’ dell’Arma, coadiuvate da quelle del vicino comando di Casalpalocco, erano intervenute battendo la zona dove l’uomo risulta essere residente, passando al setaccio l’intero quartiere.
L’auto utilizzata per la fuga era stata individuata qualche minuto più tardi in via Maccari, nel quartiere San Giorgio di Acilia, poco distante dalla farmacia rapinata. All’improvviso, il rapinatore era sbucato da una delle vicine palazzine e, salito velocemente sull’auto, era scappato. Ne era scaturito un inseguimento che si è concluso in via di Prato Cornelio, all’incrocio con via Domenico Morelli, quando l’auto guidata dal rapinatore, dopo essersi scontrata con una Fiat Panda condotta da una donna romana rimasta lievemente ferita, è finita contro un muro, abbattendolo in parte.
Nonostante l’impatto il malvivente, uscito dall’abitacolo, ha tentando una disperata fuga a piedi interrotta pochi metri dopo dall’intervento risolutivo dei militari che lo hanno immobilizzato e ammanettato. Le perquisizioni, una delle quali effettuata nell’abitazione della sua compagna in via Alberto Galli, hanno consentito ai militari di sequestrare gli indumenti indossati durante la rapina – immortalati anche dalle telecamere della farmacia – e di appurare che i coltelli da cucina presenti nella casa corrispondevano per forma e modello a quello utilizzato per minacciare le vittime. Nel frattempo la donna, una 36enne romana nota alle forze dell’ordine, pur di garantire l’impunità del complice, ha tentato di ostacolare le indagini fornendo false informazioni ai carabinieri. Per lei inevitabile è scattato l’arresto per favoreggiamento personale. L’auto utilizzata dal rapinatore, che ha riportato ingenti danni, rubata lo scorso 28 settembre, è stata restituita al legittimo proprietario.
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