Raw food ovvero cibo crudo. Semplicemente una dieta che prevede il consumo di alimenti crudi e spesso provenienti da agricoltura biologica. Ma quali sono le motivazioni a favore di questo tipo di alimentazione?

Secondo i sostenitori del Raw food, riscaldare gli alimenti (sopra i 45°gradi) significa: distruggere molte vitamine, uccidere gli enzimi della digestione, cambiare il ph dei cibi rendendoli acidificanti e convertire i minerali presenti nel cibo da organici ad inorganici. Queste motivazioni sono alla base della riscoperta del cibo crudo.

Leslie Kenton nel libro "Raw Energy" del 1984 racconta della dieta ricca di semi germogliati come segreto della lunga vita degli Hunza. Nel libro si sostiene che una dieta che comprenda un 75% di cibi crudi consenta di prevenire malattie degenerative, rallentare gli effetti dell'invecchiamento, aumentare l'energia e migliorare l'equilibrio emotivo.

Gli Hunza sono una popolazione che risiede ai piedi della catena dell’Himalaya. Hanno rifiutato gli alimenti industriali e mangiano solo quello che coltivano. Mec Carrison, medico scozzese, li ha studiati per anni, constatando la perfetta salute di questo popolo, la longevità, oltre all’eccezionale forma fisica e la loro capacità di lavorare senza stancarsi. 

Alimentazione prevalente degli Hunza: miglio, orzo, grano saraceno, pane integrale, germe di grano, germogli di piselli, noci, legumi lessati, formaggi solo freschi o fermentati, poca carne, sale limitato, verdure (cavoli, spinaci, rape e pomodori) e frutta (albicocche, ciliegie, more, pesche, pere e melograni). 

Ricetta raw per incominciare

Lia, una mia carissima amica, mi ha fatto provare questa pietanza a base di foglie di bieta rossa. Mi ha lasciato la ricetta e io la condivido con voi.

Ingredienti: bieta rossa (3 foglie medio/grandi), mezzo avocado medio, qualche fettina di pomodoro, poche striscioline di peperoni, cipolla, limone, fiori di malva, maionese veg. oppure olio.

Preparazione: lavare e tagliare gli ingredienti. Tagliare i gambi dalle foglie di bieta. Disporre l'avocado sulle foglie di bieta coprendone la superficie. Una spruzzata di limone. Aggiungere peperoni, cipolla e pomodori tagliati a fettine. Sopra disporre petali di fiore di malva. Per finire, a piacere, maionese vegana oppure olio.

La foglia "ripiena" può essere mangiata direttamente con le mani, come una tortilla.

Nota di Lia: le quantità sono a persona e gli ingredienti possono essere sostituiti con dei simili dello stesso genere; la bieta rossa per esempio può essere sostituita con quella comune, oppure con lo spinacio, o ancora con la semplice insalata a foglia scura. I fiori di malva possono essere sostituiti con altri fiori commestibili (es. rosa, dente di leone, fiori di cicoria etc.). Per cui largo spazio alla fantasia e buon appetito!