Roma – Oggi, domenica 4 dicembre, al voto 47 milioni di italiani in occasione delle consultazioni elettorali per il referendum costituzionale che reca “Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione”.

Si vota dalle 7 alle 23 quindi, nella stessa giornata, inizia lo scrutinio dei voti subito dopo la chiusura delle votazioni ed appena ultimate le operazioni preliminari allo scrutinio stesso. Contemporaneamente, si svolgerà anche lo scrutinio delle schede votate per posta all’estero.

Il via libero definitivo del Parlamento al voto di domenica 4 dicembre è stato dato il 12 aprile scorso dopo, riporta Ansa, 5.600 votazioni tra Camera e Senato, 4.500 interventi, 83 milioni di emendamenti che hanno portato il provvedimento a 122 modifiche finali. Questo, in sintesi, l'iter "numerico" della riforma sulla quale saranno chiamati a esprimersi 50,7 milioni di italiani, 4 milioni dei quali residenti all'estero. Dallo stop al bicameralismo perfetto per molte materie al federalismo rivisto e corretto (più poteri allo Stato) fino alla scomparsa del termine province già trasformate dalla legge Delrio in "enti di area vasta", abolizione del Cnel.