Oggi e lunedì si vota per eleggere il presidente della giunta regionale del Lazio e 71 consiglieri che entreranno alla Pisana. Il sistema elettorale è il proporzionale misto, che prevede anche un premio di maggioranza. Sulla scheda di colore verde sono già stampati i nomi dei tre candidati presidenti, delle liste che li sostengono e in questo caso lo spazio per indicare una solo preferenza. Si può tracciare un segno sul simbolo della lista e aggiungere una sola preferenza (nome e cognome o solo il cognome del candiadato) in questo modo il voto va automaticamente anche al presidente col quale quella lista è collegata.

Si può fare una x  sul nome del candidato alla presidenza, ma in questo modo il consenso non va alle liste che lo sostengono. Al listino collegato al presidente che vince vanno il 20% dei seggi.

La legge prevede una soglia di sbarramento del 3%, che però non scatta se la lista è collegata con una formazione che ottiene almeno il 5% dei consensi. Questo sembra essere proprio il caso della nostra regione per le forze, otto per parte, che appoggiano centrodestra e centrosinistra. Le norme prevedono anche un premio di maggioranza: il 55% dei seggi se si vince con meno del 40% dei voti, se i consensi superano tale soglia i seggi alla maggioranza diventano il  60%.