Regionali, Lisa Canitano lunedì 19 febbraio con i pendolari della Roma-Lido
Elisabetta Canitano partirà dalla stazione di Ostia Lido Centro alle 7,30 accompagnata dal Comitato Pendolari Roma Ostia, per arrivare a Roma Piramide intorno alle 8. «I pendolari del Lazio denunciano da anni mezzi inadeguati, lentezza dei veicoli, corse insufficienti, frequenti ritardi e scarsa o nulla integrazione intermodale. Non basta comprare treni nuovi per migliorare il servizio - ha proseguito Canitano - La Regione elargisce i fondi per opere che servono ad incrementare il traffico privato su gomma oppure che favoriscono le speculazioni a danno dell’ambiente e dei cittadini. Noi - ha concluso Canitano - proponiamo invece di realizzare un grande Piano regionale partecipato della mobilità, dei trasporti, della logistica e di istituire un Fondo apposito destinato a mobilità, trasporti e infrastrutture».
E per il 22 febbraio, Potere al popolo lancia una grande mobilitazione regionale sul tema dei trasporti con sit in e flashmob davanti alle principali stazioni ferroviarie, metropolitane e snodi di autobus.
ECCO LE PROPOSTE DI POTERE AL POPOLO PER LA MOBILITA' E I TRASPORTI REGIONALI
• Un Piano regionale partecipato della mobilità, dei trasporti, della logistica, con l’apporto determinante dei cittadini e dei lavoratori; • Una regia a livello regionale dei livelli di servizio sui trasporti; • Un Fondo regionale destinato a Mobilità, Trasporti, Logistica, Infrastrutture per investimenti in infrastrutture e mezzi; • Abbandono delle grandi opere insostenibili come l’ampliamento dell’Aeroporto di Fiumicino, l’autostrada Pontina, lo Stadio a Tor di Valle, l’autostrada Tirrenica; • Costruzione della rete del trasporto a gestione pubblica favorendo la“cura del ferro”, aumento della frequenza dei treni e dei bus regionali,riorganizzazione delle Stazioni come centri intermodali (bici, bus, auto, moto, treno), potenziamento ed estensione delle linee ferroviarie a Latina, Rieti, Fiumicino centro, della Roma-Cassino, completamento della ferrovia Orte-Civitavecchia-Capranica, valorizzazione delle linee su ferro secondarie, rivalutazione delle ferrovie ex-concesse in gestione ad Atac (fra le peggiori in Italia); • Nessuna privatizzazione delle aziende che erogano il servizio di trasporto; • Sosta obbligata dei bus turistici al Grande Raccordo Anulare in parcheggi attrezzati che favoriscano la multimodalità; • Un piano della ciclabilità per una rete urbana e regionale e priorità della pedonalità, rendendo agevoli i percorsi pedonali urbani ed extraurbani; • Portualità sostenibile con i territori interessati.
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