“Così come ha fatto la Regione Toscana, ora anche il Lazio deve tagliare le accise addizionali sulla benzina introdotte per contenere il costo del carburante, aiutare famiglie e imprese, contenere da un lato il calo dei consumi e, dall’altro, l’effetto che questi aumenti provocano sui prezzi dei generi di largo consumo”, lo dichiara Franco Iorio, presidente della Federazione dei benzinai di Roma e del Lazio.

 

 

 

Secondo Iorio, si tratterebbe di compiere una scelta coerente con una Regione che vuole prendere sul serio le distanze dallo scandalo sullo spreco del danaro pubblico e dimostrare di stare dalla parte dei cittadini. Di qui l’appello al taglio dell’addizionale delle accise regionali.

 

 

 

“Un appello che replichiamo e rivolgiamo direttamente alla presidente Renata Polverini. Si tratta di un intervento realizzato anche dalla Regione Toscana e che ci auguriamo che finalmente anche il Lazio adotti nell’interesse dei consumatori e del settore”.

 

 

“Il livello di prelievo fiscale sui carburanti, per quanto concerne accise ed Iva, ha raggiunto il primato europeo. La situazione sta diventando insostenibile per i gestori, sia per il continuo aggravarsi delle contrazioni delle vendite - a causa del caro carburanti - sia per la crescita delle spese anticipate dai gestori per rifornirsi”, conclude Iorio.

 

Lo Studio Faib sui prezzi in Italia e i Consumi

 

 

In Italia i carburanti sono diventati, per responsabilità del fisco, i più cari d’Europa. L’accise sulla benzina ha raggiunto quota 0,728 e sul gasolio 0, 617 mentre l’Iva sui due prodotti sconta il 21% contro la media dell’area euro al 19,67. Si sono realizzate le condizioni per introdurre l’accise mobile, il Governo non aspetti altro tempo. 

 

 


Da uno studio di Faib Confesrcenti emrge che tra gennaio-agosto 2012 e lo stesso periodo dell’anno precedente i consumi di benzina e gasolio si sono ridotti di 1,6 miliardi di litri. Nel solo mese di agosto la flessione dei consumi di carburanti è stata di 216.995.000. 
A fronte del calo dei consumi si registra un aumento dell’accisa media, dell’Iva e conseguentemente del gettito che sempre nel solo mese di agosto ha fatto registrare un incremento Iva su benzina e gasolio di 67.210.085 e di 193.269.000 di maggiori entrate derivanti dalle accise. 

 

 


Gli unici consumi che aumentano in questi otto mesi sono quelli della benzina extra rete (+10,4%).  Il gettito dell’Iva e dell’accisa cresce del 19,2% facendo incassare 2,7 miliardi in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’Iva e l’accisa hanno aumentato il loro peso sul prezzo al consumo dei carburanti passando rispettivamente dal 16,67% al 17,35% (l’Iva) e dal 34,6% al 37,77% (l’accisa).

 

 

 

 Il gettito Iva per rete ed extrarete nel periodo gennaio agosto 2012, rispetto allo stesso periodo 2011, cresce di 651.924.641 di euro, quello delle accise, nello stesso periodo, di 2.054.048.091 di euro. Il prezzo industriale del carburante è cresciuto dell’8,8%. Gli effetti cumulati sul prezzo al consumo medio ha prodotto un aumento al consumo del 18,2%.