Renata Polverini si dimette, Sel: "E' il crollo del centrodestra?
Questa sera Renata Polverini ha rassegnato le proprie dimissioni da presidente della Regione Lazio. L’aveva annunciato una settimana fa, mentre la regione era travolta dallo scandalo dell’ex capogruppo PdL Fiorito, che avrebbe proceduto ad un cambiamento netto. A misure severe. Ad una pulizia nel Pdl. Chi aveva sbagliato avrebbe pagato. Poi c’erano state mediazioni. Tentennamenti, forse. Infine, le annunciate dimissioni in massa dei consiglieri dell’opposizione. Stasera l’epilogo di una vicenda politica purtroppo scandalosa. Una sconfitta del centrodestra o di tutti i cittadini che l’avevano eletta?
“E' una grande vittoria, finalmente una buona notizia. C’è voluta una dura battaglia e un gesto forte come le dimissioni dell’opposizione per convincere questa maggioranza e la Polverini che i giochi erano finiti e che la misura era colma. Con le dimissioni di Renata Polverini il Lazio è liberato. Liberato da un governo che ha operato solo nell’interesse di alcuni e contro la collettività. Il caso fondi del Pdl è stato solo l’ultimo di una serie di danni che questa maggioranza ha causato al Lazio”, hanno detto Luigi Nieri e Filiberto Zaratti, consiglieri di Sel nel consiglio regionale del Lazio.
“Una liberazione perché in questi anni abbiamo assistito a una gestione disastrosa della Regione. Sono passati provvedimenti scandalosi come il Piano Casa, il Piano Rifiuti e i bilanci regionali, molti dei quali votati a colpi di maxi-emendamenti. Per non parlare della sanità portata allo sfascio da questa maggioranza. Si apre una nuova pagina per la Regione. Capiamo il nervosismo della Polverini. Ma non se la caverà spargendo veleno sull’opposizione”, hanno sottolineato Nieri e Zaratti.
Interviene anche Loredana Fraleone, Prc/Fds: “La Polverini è stata costretta alle dimissioni proprio come il suo patron Berlusconi. Ora si vada subito alle elezioni. E’ necessario che il governo del Lazio non cada nelle mani di un altro Monti, per ripristinare il diritto alla salute e allo studio, bloccare le privatizzazioni dei beni comuni, revocare il piano rifiuti e il piano casa e moralizzare l’istituzione politica perché se ciò non avvenisse i cittadini di questa regione subirebbero l’ennesima beffa”, afferma la segretaria regionale della Federazione della sinistra /Prc Fraleone.
"Le dimissioni della Presidente Polverini sono la vittoria della gente onesta", dichiara il Presidente dei Verdi Angelo Bonelli, che aggiunge: "Diamo atto alla Polverini di aver avuto senso di responsabilità e delle istituzioni. Le sue dimissioni mettono fine ad una situazione putrida che stava consumando anche le ultime briciole di fiducia dei cittadini nelle istituzioni e nella politica: una situazione insopportabile e drammatica. Ci auguriamo - conclude Bonelli - che adesso anche il presidente Formigoni tragga esempio dalla Polverini restituendo anche in Lombardia, così come nel Lazio, la parola ai cittadini".
«Le dimissioni di Renata Polverini sono l’epilogo inaccettabile di una bruttissima vicenda. Un Presidente di Regione, eletto dal popolo, senza neppure un avviso di garanzia, viene costretto a dimettersi dalle faide interne di partiti e da un’opposizione che, ancora una volta, ha dimostrato tutta la sua ipocrisia nello strumentalizzare una vicenda su cui il Presidente della Regione non ha responsabilità. Chi pensa di utilizzare queste dimissioni per accaparrare qualche poltrona rimarrà molto deluso perché non ha compreso che l’abisso che divide i cittadini dalla politica riguarda tutti i partiti indistintamente. A Renata Polverini va tutta la mia solidarietà umana e politica”, afferma il sindaco di Roma, Gianni Alemanno.
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