Regione: al via processo a Fiorito, il Codacons si costituisce parte civile
Ostia – E’ iniziato oggi a Roma il processo che vede coinvolto Franco Fiorito, capogruppo del Pdl alla Regione Lazio, accusato di peculato per essersi appropriato illegalmente di circa 1,4 milioni di euro dai fondi regionali.
Il Codacons ha presentato formale costituzione di parte civile nel processo, in relazione allo scorretto uso dei fondi pubblici all’interno della Regione Lazio. Contestualmente l’associazione ha anche chiesto di non accogliere la costituzione di parte civile della Regione Lazio, in quanto concorrente negli illeciti contestati, attraverso le decisioni del Collegio di presidenza che hanno determinato la commissione dei reati oggetto del processo.
Alla luce di quello che è il quadro delineato in sede di indagini – spiega il Codacons nella costituzione depositata davanti al gup Rosalba Liso - è di tutta evidenza come potrebbero configurarsi illeciti e illegalità fonte, anche, di danno erariale che necessariamente richiedono un intervento dell’autorità per fare chiarezza sulla gestione e destinazione dei fondi pubblici, verificando la correttezza dell’operato della Regione, se vi siano state omissioni e carenze nello svolgimento del proprio compito di vigilanza, e accertando eventuali sprechi di denaro pubblico a danno della collettività.
La destinazione dei fondi pubblici e il corretto utilizzo per soddisfare l’intera collettività – scrive ancora l’associazione - rappresentano un questione che coinvolge in modo rilevante il Codacons in qualità di associazione per la difesa dei diritti degli utenti e dei consumatori e che chiaro è l’interesse diretto concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata, dei consumatori/contribuenti alla conoscenza dell’ effettiva destinazione dei fondi pubblici.
“In sostanza – afferma il Presidente Carlo Rienzi – uno scorretto utilizzo dei fondi regionali, di cui responsabile non è solo Fiorito ma anche la stessa amministrazione del Lazio, ha prodotto un rilevante danno economico agli utenti i quali, ricordiamolo, hanno dovuto subire i tagli imposti dalla spending review e, quindi, una ingiustificata riduzione dei servizi e delle prestazioni in ambito regionale, mentre i loro soldi venivano spesi in modo assolutamente improprio. Per tale motivo i cittadini del Lazio, attraverso la costituzione di parte civile del Codacons, chiedono ora un adeguato risarcimento”.
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