Roma - Sullo sciopero di lunedì 27 luglio il quadro ora è chiaro: non ci sarà. Dopo la revoca della protesta di 24 ore dell'Orsa in Atac e il rinvio ad altra data degli scioperi di 4 ore (8,30-12,30), sempre previsti per lunedì, di Confederali e Faisa Cisal in Roma Tpl, è arrivato l'intervento del prefetto, Franco Gabrielli, che dopo la decisione dell'Ugl di non sospendere le proprie proteste in Atac e in Roma Tpl, ha precettato i lavoratori.


"La precettazione - si legge in una nota della Prefettura - si è resa necessaria per evitare che le criticità del trasporto urbano emerse nei giorni scorsi - rilevate anche dalla Commissione di garanzia sull'esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali - subissero un ulteriore aggravamento, compromettendo l'esercizio della libertà di circolazione dei cittadini, costituzionalmente garantita. Il provvedimento di precettazione, la cui inosservanza sarà sanzionata a norma di legge, è in corso di notificazione alle organizzazioni sindacali e, per il tramite delle aziende, ai lavoratori".


Fabrizio Panecaldo, Athos De Luca, Daniele Parrucci, esprimono grande apprezzamento per il senso di responsabilità verso azienda e cittadini dimostrato dai macchinisti metro, con la sospensione dello sciopero annunciato per lunedì. “Questo comportamento ci fa ben sperare in una composizione del confronto tra lavoratori e azienda, in cui entrambe devono cooperare per raggiungere un risultato positivo che assicuri tranquillità nel lavoro ed efficienza del servizio all’utenza. Nel momento in cui Roma Capitale sta impegnandosi per ricapitalizzare Atac e dare continuità alla gestione pubblica, la sospensione dello sciopero aiuta un processo di dialogo costruttivo nell’interesse di tutti”, affermano in una nota congiunta.



“Questa fase tra le più delicate per Atac sia dal punto di vista finanziario che dell’esercizio mi pare sia gestita a sciabolate, come se qualcuno cercasse lo scontro e l’ingovernabilità anticamera della privatizzazione. Per coloro che credono come ha fatto fino ad oggi Roma Capitale nella gestione pubblica e in queste ore sono impegnati nella ricapitalizzazione della azienda, è necessario recuperare un confronto chiaro e corretto tra dirigenza e lavoratori. La prima regola per essere credibili nel chiedere sacrifici ai lavoratori è che i dirigenti diano per primi il buon esempio”, sottolinea Athos De Luca.