Roma – Da oggi, giovedì 1 ottobre, addio alle vecchie ‘ricette rosse’: operativa nel Lazio la ricetta elettronica che dovrebbe permettere un risparmio di 1,5 milioni di euro l’anno. Parte quindi la prima fase della ricetta tecnologica, non cartacea, che per la Regione Lazio rappresenta un’innovazione traducibile in un bel risparmio di 1,5 milioni di euro, la spesa annuale fino ad oggi affrontata per l’acquisto di 60 milioni di ricette cartacee. Al momento la novità riguarderà soltanto le prescrizioni farmaceutiche e vedrà coinvolti i Medici di medicina generale, i pediatri di Libera scelta e tutte le 1.500 farmacie del Lazio. Per la prescrizione delle visite mediche si dovrà invece aspettare il 1 gennaio 2016 quando partirà la seconda fase del progetto. Per quanto riguarda l’aspetto pratico, il funzionamento, sarà il medico che si collegherà al sistema Sogei con il pc effettuando la prescrizione online.



Al paziente verrà rilasciato un promemoria da presentare in farmacia con il quale il farmacista, grazie ad un lettore ottico, rileverà il codice fiscale dell’utente e il farmaco prescritto. Il successivo obiettivo sarà quello di eliminare anche il promemoria per permettere l’acquisto dei farmaci attraverso la tessera sanitaria. “Entro il primo trimestre del 2016 desideriamo introdurre il fascicolo sanitario elettronico, a cominciare da una Asl o una grande azienda ospedaliera”, ha affermato il governatore Nicola Zingaretti. “Cominceremo a caricare il fascicolo sulla tessera sanitaria di ogni cittadino, riempiendo di contenuti il chip, quindi si avrà la storia medica del cittadino, le sue prescrizioni, le sue operazioni. Questa è un’altra grande innovazione digitale per migliorare la qualità del servizio e spendere meno”, ha concluso.