Roma - "Siamo venuti in Ama per capire in quanto tempo la città può essere ripulita, se Ama effettua la raccolta in città, nelle strade di Roma e non solo nel centro storico e da qui dobbiamo uscire con un piano approvato: Ama entro un tot deve provvedere ai servizi stabiliti nel contratto di servizio". E’ con queste parole che Paola Muraro, neo assessore all’ambiente del comune di Roma, ha cominciato la riunione nella sede dell’Ama, la municipalizzata che si occupa della raccolta e smaltimento dei rifiuti nella Capitale, dopo il blitz per incontrare i capiarea Ama e i responsabili dei Tmb.

L’incontro è stato trasmesso in diretta sulla pagina Facebook del Movimento 5 Stelle. Un confronto tra Ama e Campidoglio sull’emergenza rifiuti che si protrae ormai da settimane in quasi tutti i quartieri della città. Secondo l’assessore Muraro, Ama deve assolvere il suo compito subito raccogliendo i sacchetti che restano in strada, effettuando un monitoraggio e attivando un ‘pronto Ama’ o una linea verde per rispondere ai cittadini anche per dire ‘stiamo intervenendo’. Per quanto riguarda l’ad Ama Daniele Fortini, tra i problemi principali vi sarebbero le code agli impianti perché "I compattatori che fanno la coda agli impianti per sversare non ci riescono nelle sei ore di turno, più massimo due di straordinario, perché oltre sarebbe pericoloso per la salute dei lavoratori, quindi se hanno perso un'ora e mezza in coda quando escono dall'impianto non possono concludere il giro, e quindi rimangono delle zone scoperte’.

L’assessore è tuttavia tornata a sottolineare di volere un “piano di rientro immediato, sulle strade e sugli impianti, chiedendo che, vista l'emergenza, se necessario, si lavori anche di domenica”. L’azienda ha chiesto un incontro con i sindacati in attesa del rinnovo del contratto aggiungendo anche che sin dal mese di giugno in Regione erano a conoscenza della situazione d'emergenza nella raccolta dei rifiuti, ma che nulla sarebbe stato fatto. Paola Muraro, però, intende dare battaglia perché a Fortini, capiarea e responsabili ha detto “Non possiamo dire ai cittadini romani: hai i rifiuti perché ci sono dei contenziosi, non lo capirà mai, e giustamente non lo capisce”.