L'arrivo del freddo, il cambio di stagione e le grandi abbuffate delle feste spesso coincidono con uno spiacevole evento: il primo raffreddore dell'anno. Considerato una minaccia, in realtà, questa malattia è un campanello di allarme che ci avverte di correggere il nostro stile di vita: "Noi, invece di ascoltare quel messaggio e correggere gli errori, ignoriamo o eliminiamo il messaggero, dando così spazio al ripetersi dei messaggi - dichiara la scrittrice Annemarie Colbin - la natura è insistente; se non rispondiamo ad una pacca sulla spalla potremmo ricevere un bel calcio nel didietro".


Starnuti, bruciore alla gola e naso che cola sono i sintomi del raffreddore, principalmente causati dai rhinovirus che penetrano nei tessuti che proteggono il naso e la gola. La concomitanza di temperature fredde, l'impreparazione del sistema immunitario e l'aumento di cibi grassi connesso alle festività, sono il terreno giusto per lo sviluppo della sintomatologia.

Il nostro corpo reagisce naturalmente al raffreddore e il miglior modo per aiutarlo è sostenerlo. Il sostegno migliore, sia in fase di prevenzione che durante la malattia, è l'alimentazione. Come abbiamo già scritto in precedenza: il cibo è la prima forma di medicina.



In questo caso è consigliabile un'attività depurativa:

Digiuno parziale, cioè l'astensione per qualche giorno dai grassi e dalle proteine.

Mangiare alimenti alcalinizzanti come verdure cotte, zuppa d'aglio e minestrone (possibilmente senza sale).Bevande calde come camomilla, infuso di zenzero o cannella & chiodi di garofano, acqua calda con limone. Miele, Vin brulè, spremuta di arancia. Effettuare suffumigi di camomilla e bicarbonato di sodio per liberare e decongestionare le vie respiratorie. 

Questi rimedi tendono ad alleviare il fastidio provocato dai sintomi del raffreddore. Indubbiamente il riposo è un'arma altrettanto importante, come evitare di esporsi a correnti d'aria o coprirsi eccessivamente, tanto da provocare sudore.