Ostia - Nella quarta giornata, ancora alti e bassi per la squadra italiana. Per cominciare, tutti i 3 componenti della spada (E. Garozzo, Fichera e Pizzo) sono stati eliminati dal torneo individuale. Parevano difficili i compiti sia di Carmine Tommasone nel pugilato sia del doppio femminile pesi leggeri nel canottaggio. Il 32n avellinese è stato battuto dal 3 volte campione del mondo Lazaro Alvarez, mentre le canottiere non sono andate oltre il quinto posto nel ripescaggio.

Nel judo, il nostro Marconcini ha perso contro il georgiano Tchhrishvili nella categoria 81 kg, ma la sua corsa non è ancora finita, dato che dovrà disputare il ripescaggio. Fuori dai Giochi (è il caso d'usare la maiuscola) anche Edwige Gwend, sconfitta per 2 shido (sanzioni per passività) dalla numero uno mondiale, la slovena Trstenjak, la quale avrebbe dovuto, tuttavia, essere squalificata per aver impedito che l'entrata della sua avversaria toccando le gambe dell'azzurra con il gomito mentre quest'ultima era ancora in piedi (secondo il regolamento di questa disciplina, si possono toccare le gambe di chi sta di fronte SOLO in fase di "lotta a terra").

Per quanto riguarda il tennis, l'Errani ha dovuto alzare bandiera bianca di fronte ad una più giovane (e "debole", stando al ranking) dirimpettaia russa, la Kasatkina, numero 27 al mondo (Sara, invece, è numero 24). Le nostre speranze di medaglia, in questo sport, si proiettano sul vincente sodalizio Errani-Vinci nel doppio. Venendo alle buone "cose", proprio il canottaggio ci ha offerto quasi tutte le altre gioie: infatti si sono qualificati alla finale entrambi i 2 senza, nonché il 2 di coppia e 4 senza pesi leggeri maschile. Infine, da segnalare l'esordio con vittoria del Setterosa, 9 3 ai danni delle padrone di casa, compagine inferiore sul piano tecnico. Le ragazze di mister Fabio Conti torneranno in acqua dopodomani, e l'avversaria sarà la Australia, mentre la chiusura sarà contro la Russia.