Ostia - Il primo giorno dell'Olimpiade brasiliana è stato un chiaroscuro per l'Italia. Siccome ho un carattere che tende all'ottimismo, preferisco iniziare dalle dolenti note. Purtroppo, la nostra Petra Zublasing non è riuscita a superare le eliminatorie della carabina da 10 metri, piazzandosi 33sima.

Nel ciclismo, il maggiore dei fratelli Nibali, a meno di 12 chilometri dall'arrivo, era in fuga, ma è caduto, in discesa, insieme ad altri 2 corridori. L'oro è andato al belga Van Avermaet, argento al danese Fulgsang, bronzo al polacco Majka, che è stato per lunghi tratti solo al comando. Passerò ora alle buone novelle: per cominciare, il Settebello ha sconfitto, in rimonta, la Spagna per 8 9. La vittoria è stata resa possibile da una voglia di non mollare fino all'ultimo degli uomini di mister Sandro Campagna e dalla parata di Marco Del Lungo sul terzo rigore fischiato in favore degli iberici.

Nel pugilato, il 32nne avellinese Carmine Tommasone è riuscito a qualificarsi per gli ottavi di finale nei pesi leggeri e, pertanto, il suo sogno olimpico può continuare. Per quanto riguarda il canottaggio, il 4 senza pesi leggeri ha battuto i campioni del mondo svizzeri e, così, accesso alla semifinale ha avuto, come accaduto anche per il 2 senza.

La pallavolo da spiaggia azzurra, versante maschile, s'è imposta, dal canto suo, all'esordio contro l'Austria. Infine, Rossella Fiamingo, nel torneo individuale femminile della spada, s'è comportata da vero e proprio rullo compressore, sbarazzandosi di tutte le avversarie, ed accedendo alla finale. Per la schermidrice, reduce dal settimo posto di Londra, già una vittoria, che completa conquistando una medaglia d'agento in un acceso combattimento con l'ungherese Szeza. L'oro, purtroppo, il numero 200 nella storia della scherma azzurra, le sfugge per un soffio. Resta la soddisfazione di una bellissima gara e della prima importante medaglia per gli Azzurri.