Ostia antica – Sono stati fortunatamente, incredibilmente quasi, ritrovati i tre cani rubati la sera di giovedì in un villino al civico 20 di via Fratelli Palma, a Ostia antica. Per Simona Sgalla, la proprietaria, e la sua famiglia sono state diciotto ore di vera e propria angoscia, passate a interrogarsi sulla sorte delle loro amatissime bestiole, una coppia di un anno di bulldog inglesi e un maschio di boxer di cinque anni e mezzo. Adesso i cani stanno bene anche se, narcotizzati per essere portati via senza troppe proteste, hanno vomitato per una giornata intera. La vicenda ha avuto una conclusione positiva anche grazie all’interessamento di Stefano Locci, cugino di Simona, presentatore e attore notissimo, che sulla propria pagina Facebook ha lanciato un appello a tutti i suoi amici per il ritrovamento delle bestiole. Un tam tam mediatico che ha avuto una eco vastissima: migliaia le condivisioni a testimoniare che, nonostante c’è purtroppo chi maltratta gli animali, ci sono tantissime persone che invece li amano e li rispettano.
“Fino alle otto e un quarto di sera i cani erano in giardino”, racconta Simona: “tra l’altro, siccome la mattina era piovuto molto, fuori c’era una grossa pozzanghera e, conoscendoli, di loro volontà non si sarebbero mai allontanati. Poi, alle dieci e mezza, al nostro rientro, abbiamo trovato il cancello aperto e dei cani nessuna traccia. Spariti. In giardino, tuttavia, abbiamo trovato pezzi di carne, come era già successo martedì mattina, lanciati probabilmente per attirarli, e dei vasi rotti laddove i malviventi hanno scavalcato per introdursi all’interno. A quel punto, senza perdere tempo, abbiamo denunciato la scomparsa ai carabinieri”.

 
Un paio d’ore dopo, però, il boxer viene avvistato sulla via del Mare da un ragazzo che, dopo averlo ospitato per la notte, la mattina dopo lo porta al canile della Muratella da dove, grazie al microchip, risalgono ai proprietari. Lo stesso accade per i due bulldog: la femminuccia viene portata da un veterinario di via Fiorelli, a Ostia antica, mentre il maschietto viene notato all’incrocio, sempre a Ostia antica. Sarà stata forse la grandissima attenzione mediatica e la diffusione immediata delle foto delle bestiole ma per i balordi questi cani forse ‘scottano’ troppo tanto da preferire abbandonarli in mezzo alla strada. Per la loro famiglia un sollievo enorme, anche se resta lo sgomento per un furto ‘anomalo’, di un bene non sostituibile. “Ho saputo di furti di cani lungo tutto il litorale romano, da Ardea fino a Ladispoli”, aggiunge Simona: “sono sconcertata. Posso comprendere il rapimento dei bulldog, che sono giovani, ai fini della riproduzione. Ma rapire il boxer, che è adulto, a che scopo? Alla Muratella mi hanno detto che vengono impiegati per i combattimenti… Mi vengono i brividi, non voglio pensarci. Voglio però ringraziare Stefano per l’enorme aiuto che ci ha dato: sono sicura che è stato preziosissimo”, conclude.