Ritrovato il corpo del 21enne scomparso in mare a Sabaudia
Sabaudia - Ritrovato ieri mattina il corpo senza vita del ragazzo indiano di 21 anni scomparso in mare sul litorale di Sabaudia il 14 agosto scorso. A rinvenire il cadavere, a circa mezzo miglio dal faro di capo San Felice Circeo, è stato l’equipaggio della motovedetta della guardia costiera Cp 2074, dipendente dall’Ufficio circondariale marittimo di Terracina. L’unità era impegnata nelle attività di ricerca, coordinate dallo stesso Ufficio sotto la supervisione della Direzione marittima del Lazio, che si sono protratte ininterrottamente dal momento della scomparsa del giovane. Le difficili condizioni del mare, che hanno caratterizzato le operazioni sin dall’inizio, e il passare del tempo, non hanno tuttavia rallentato le ricerche e la volontà di riportare a casa il ragazzo. Nelle operazioni sono state impegnate tre motovedette della Capitaneria di porto, un battello pneumatico ed i sommozzatori dei vigili del fuoco, nonché gli elicotteri dell’aeronautica, della polizia e dei carabinieri coordinati dalla centrale operativa della guardia costiera di Terracina. Il giorno della scomparsa del 21enne, il tempestivo intervento di due bagnini aveva permesso di trarre in salvo gli altri tre ragazzi appartenenti alla comitiva del disperso che il pomeriggio del 14 agosto avevano deciso di trascorrere una giornata al mare. Fatali però le pessime condizioni del mare, agitato, e la mancanza di capacità natatorie che hanno purtroppo fatto sì che il giovane venisse inghiottito dai flutti. La Guardia costiera – Capitaneria di porto sottolinea ancora una volta come l’imprudenza ed il trascurare i più comuni consigli per una sicura balneazione, soprattutto quando le acque del mare sono agitate, siano le prevalenti cause di tragedie in quello che dovrebbe essere un giorno di divertimento e spensieratezza.
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