Roberto Benigni: record di ascolti in tv con i ‘Dieci comandamenti’
Roma – Con 10.260.000 spettatori e il 38% di share ieri sera Roberto Benigni ha fatto il record di ascolti su Rai1 con ‘I dieci comandamenti’, il nuovo spettacolo-evento dedicato al decalogo che Dio dettò a Mosè sul Monte Sinai andato in onda il 15 e 16 dicembre in prima serata. Dopo la sua partecipazione alla prima puntata della nuova edizione di “Ballarò” lo scorso 15 settembre, e a distanza di due anni dallo show dedicato alla Costituzione “La più bella del mondo”, andato in onda in diretta su Rai1 il 17 dicembre del 2012, che ottenne oltre 12 milioni e mezzo di spettatori e uno share vicino al 44%, e la sua lettura-interpretazione della Divina commedia, l’attore e regista toscano è tornato sulla rete ammiraglia Rai con una doppia serata-evento facendo, ancora una volta, il ‘botto’.
Per Roberto Benigni, che si è cimentato con un testo sacro, è stata una nuova sfida. “Quel libro – ha spiegato l’attore toscano – è lo ‘spettacolo’ per eccellenza. Credo non ci sia storia più bella, il racconto dell’Esodo è esempio rivoluzionario, una strada da seguire, è d’ispirazione per qualsiasi moto di libertà”. Nel corso della presentazione del suo spettacolo che si è tenuta il 14 ottobre nella sede Rai in viale Mazzini, in un continuo passaggio tra il sacro e il profano, il comico, come riporta Rainews, ha affermato: “I Dieci comandamenti fanno bene alla salute. Sono un nutrimento, come fare una passeggiata. Se ci pensate è stata la prima volta in cui ci hanno dato delle regole. Se non ce le avessero date – scherza – ci sarebbe gente che ruba, che va con la donna d’altri….”. E ha colto l’occasione per confessare che il comandamento che lo ha messo più in difficoltà nella sua vita è “non commettere atti impuri, che però non esiste: il testo originale è non commettere adulterio, che però implica altre cose”. Mentre i due che preferisce sono gli “unici due che non contengono il non e cioè: ’onora il padre e la madre’ e ‘ricorda di santificare le feste’. Sono così belli e sono quelli che mi porterei in paradiso”. L’attualità e la politica sono stati, come sempre, presenti nel suo spettacolo. Lunedì sera, infatti, Benigni non ha mancato di fare riferimento al ciclone giudiziario che ha travolto la Capitale coinvolta nell’inchiesta ‘Mondo di mezzo’. Il timore, aveva ironizzato Roberto Benigni in conferenza stampa, è quello che, dopo il Jobs Act, si possa mettere mano anche ai dieci Comandamenti: “In Italia non solo è sparito il lavoro, non c’è più neanche la parola lavoro, ora si dice Job. Stanno cambiando pure la Costituzione e quindi mi devo sbrigare a fare lo spettacolo dedicato ai dieci Comandamenti, prima che cambino pure questi”. Le serate dello spettacolo, prodotte dalla Melampo Cinematografica e organizzate da Lucio Presta con la produzione esecutiva di Arcobaleno Tre, sono dirette da Stefano Vicario con la fotografia di Massimo Pascucci e le scenografie di Gaetano e Chiara Castelli. Per il direttore della Rai, Luigi Gubitosi, “Benigni ha fatto un bellissimo regalo di Natale agli italiani”.
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