Roma - Non si può che condividere la dura presa di posizione del Sindaco Marino nei confronti dei vertici dell’Acea, dichiara Simonetta Cervellini Presidente della Federconsumatori di Roma e del Lazio. In particolare, è da sottolineare quanto viene detto in merito all’immediata accessibilità alle informazioni da parte dei clienti (che sono i nostri concittadini) per garantire la massima trasparenza ed integrità di un’azienda pubblica, e la conseguente necessità che la società non sia gestita privilegiando il profitto degli azionisti ma come bene comune. Queste parole ci confortano dopo tutto l’impegno profuso dalla nostra Associazione in occasione del referendum del 2011 e la successiva mobilitazione contro i ripetuti tentativi di privatizzare l’Acea, così come le espressioni utilizzate sui temi delle bollette pazze e del funzionamento del call center. Chiediamo però che dalle parole si passi ai fatti. Acea, Atac, Ama, per ricordare le aziende pubbliche più note, sono fondamentali per garantire la qualità della vita dei cittadini e funzionano molto male per tutti i motivi che conosciamo. Ecco perché, in un periodo di gravissima crisi finanziaria, è proprio da qui che si deve partire dando l’esempio a tutta la comunità che è finito il periodo delle gestioni allegre ed è iniziato il periodo del rigore e della gestione delle risorse finalizzate all’esclusivo interesse  dei cittadini e dei lavoratori di queste aziende che hanno subito le scelte dissennate di questi ultimi anni. Questa la nota diffusa oggi da Federconsumatori.